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Sparanise – Crolla palazzo in centro storico, 11 persone sotto processo: parla il medico legale

Sparanise – Nuova udienza del processo nato dal crollo di un palazzo all’interno del centro storico di Sparanise. Sul banco dei testimoni è salito il medico legale che ha spiegato le lesioni subite da un automobilista in transito in quel momento. E’ stato ascoltato, inoltre, un tecnico che ha ripercorso gli atti e le procedure attuate prima del crollo e immediatamente dopo il disastro. Si tornerà in aula fra qualche mese per ascoltare altri testimoni.
Sono undici le persone finite sotto processo per il crollo di un palazzo in pieno centro che causò anche il ferimento di un passante. Sul banco degli imputati tecnici, committenti e imprenditori. Fra gli imputati, oltre ai proprietari dell’immobile, si trova anche Salvatore Geremia, attuale sindaco di Rocchetta e Croce  e attuale presidente della Comunità Montana del Monte Maggiore. Geremia è coinvolto nella vicenda in qualità di imprenditore edile, essendo infatti legale rappresentante della Eros Edile sas.  Sotto processo anche l’imprenditore Lorenzo Maciariello, legale rappresentante della MB Costruzioni. Davanti al giudice anche i tecnici  Della Gatta Raffaele e De Biasio Giuseppe Enzo. La procura ha chiesta ed ottenuto il processo anche a carico dei committenti dei lavori: D’Angelo Maria, D’Angelo Silvio,  Mesolella Lucio, Mesolella Paolo, Mesolella Maria Rosaria, Mesolella Maria Pietro,  Mesolella Giovanni.
I fatti di cui al processo si verificarono nell’agosto del 2014 tra via del Popolo e corso Matteotti a Sparanise. Un edificio, su cui erano in corso operazioni di messa in sicurezza, crollò in strada, travolgendo un’autovettura e ferendo un automobilista di passaggio.
Il crollo di un palazzo in pieno centro storico di Sparanise, una persona ferita e danni alle auto. Sono questi gli ingredienti di un maxi processo iniziato nei giorni scorsi a Santa Maria Capua Vetere, dinanzi al giudice Roberta Carotenuto. Dalla ricostruzione dei fatti l’edificio venne interessato, nel mese di aprile del 2014, da un’ordinanza di messa in sicurezza da parte del Comune. I proprietari si attivarono immediatamente, a luglio partirono i lavori. Alla fine dello stesso mese ci fu un sopralluogo da parte dei caschi bianchi che non avrebbero ravvisato particolari situazioni di pericolo. Ad inizio agosto si verificò il crollo.

 

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