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Caserta – OSS in stato di agitazione alla sede dell’ASL, tavolo tecnico con il Direttore Russo

Caserta (di Giovanna Cestrone) – È di qualche giorno fa la notizia della decisione del TAR della Campania di sospendere il concorso per l’assunzione di 65 OSS presso l’ASL di Caserta, a cui ha fatto seguito l’emanazione di una nota stampa da parte degli Operatori Socio Sanitari in servizio presso la stessa Azienda Sanitaria, in cui si legge: “In seguito alla decisione del Tar, la Direzione della stessa ASL ha provveduto con una delibera all’assunzione di 8 OSS tra quelli inseriti nella graduatoria di Napoli2 senza aspettare la sentenza del giudice del tribunale civile, prevista per il 7 luglio 2020. Dopo tale assunzione e il completamento dello scorrimento delle graduatorie di Napoli2 e del Cardarelli, 150 Operatori Socio Sanitari delle Cooperative Sociali operanti nell’ASL di Caserta, invece, saranno licenziati. Per questo motivo, gli Operatori Socio Sanitari delle Cooperative Sociali in servizio da 10/15 anni negli ospedali dell’ASL di Caserta (assicurando i LEA) per la stabilizzazione del loro stato di precariato chiedono al Commissario della Sanità della Regione Campania e Presidente della Regione Vincenzo de Luca l’attuazione della ‘soluzione Ruggi’ riservata agli OSS precari dell’Ospedale di Salerno: il direttore dell’Ospedale di Salerno ‘Ruggi d’Aragona’, infatti, in attesa dell’espletamento di un apposito concorso, ha provveduto alla proroga dei contratti degli OSS precari. Nonostante numerosi lavoratori rischino di essere licenziati, il Presidente de Luca si vanta di aver migliorato le condizioni della sanità campana, omettendo la reale situazione di precarietà di numerosi OSS dell’ASL di Caserta. Gli operatori in servizio presso l’ASL di Caserta dichiarano lo stato di agitazione permanente in attesa di una soluzione politico-sindacale”. Gli OSS hanno mantenuto fede a quanto detto nel comunicato e, questa mattina, si sono riuniti presso la sede dell’ASL di Caserta per far sentire la propria voce. Una loro delegazione è stata ricevuta dal Direttore Generale Ferdinando Russo che li ha accolti in un tavolo tecnico per fare il punto della situazione e capire insieme le sorti di tutti. Provenienti da varie città della regione, ognuno di loro ha una storia particolare alle spalle: anni di studio, famiglie a carico, sacrifici fatti per un futuro più stabile, e ora, in tanti, si auspicano una buona notizia dai vertici, soprattutto per la forte carenza del personale OSS nelle corsie degli ospedali.

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un commento

  1. Sono precari delle cooperative e non dell’ospedale scrivetelo!!!