Piedimonte Matese – Chiariamo subito una cosa: nei comuni seri, in quelli dove le cose vengono affrontate per tempo e con criterio, la mensa scolastica parte, nel peggiore dei casi, agli inizi del mese di novembre. A Piedimonte Matese, invece, la mensa scolastica partirà – forse – il prossimo lunedì. Cioè, il servizio mensa partirà con oltre tre mesi di ritardo. Un ritardo talmente grave da far impallidire anche gli amministratori più “temerari”. A Piedimonte Matese, invece no.
A Piedimonte Matese la consigliera delegata, Antonella Capone, riesei a vantarsi del “successo” ottenuto, riesce a fare un post con cui si vanta del “traguardo” raggiunto. Tanto che alcuni cittadini hanno subito ironizzato: “azz, a Piedimonte la mensa apre mentre le scuole chiudono”.
La scarsità di fondi, la mancanza di soldi nelle casse dell’ente, sarebbe la causa alla base del ritardo con cui è partita la mensa. Anche questo aspetto era facilmente risolvibile: sarebbe bastata la rinuncia alle indennità da parte della giunta comunale. Allora sì, Capone avrebbe avuto un valido motivo di cui vantarsi.

consigliera capone, ma mi faccia il piacere ……….. senza fare un tubo in 30 mesi ha letteralmente “fottuto” dalle casse comunali 39mila euro, vergogna!