Prata Sannita / Grazzanise – In pochi giorni due capannoni colmi di foraggio necessario per gli armenti in questi mesi invernali sono andati in fiamme. Uno nel territorio di Prata Sannita, nel cuore del Matese, l’altro nel comune di Grazzanise, nell’Agro Caleno. Sui due roghi indagano saranno i vigili del fuoco, intervenuti per spegnere gli incendi e mettere in sicurezza la zona, a chiarire le ragioni che hanno sviluppato le fiamme. Fin quando questo non sarà fatto, ogni ipotesi appare percorribile, compresa quella legata alla criminalità.
Che l’agricoltura italiana debba fare i conti anche con la malavita, è un dato ormai, purtroppo, assodato. Nelle campagne la criminalità organizzata in agricoltura opera con un ventaglio larghissimo di strumenti: furti di attrezzature e mezzi, racket, abigeato, estorsioni, imposizione di manodopera o di servizi di trasporto alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell’Ue e caporalato. Senza contare il ritorno a fenomeni che sembravano seppelliti dalla storia, come l’abigeato con il furto di circa 100mila animali da allevamento all’anno. Sembra aver raggiunto dimensioni allarmanti anche la sottrazione di trattori e delle altre attrezzature agricole spesso con la formula del “cavallo di ritorno” che prevede di dover pagare per farsi restituire il mezzo.
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