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TEANO – Presepe nell’antico teatro, il sindaco a Balasco: abbiamo visioni diverse di bene culturale. Alla Sovrintendenza: se non potete fatevi da parte

TEANO – Il sindaco Dino D’Andrea replica all’architetto Alfredo Balasco. La discussione verte, ancora, sull’utilizzo del teatro romano ed in particolare sulla serata del presepe vivente all’interno dell’antica struttura. Una manifestazione in forse fino all’ultimo per una serie di veti imposti dal ministero, veti condivisi dall’architetto sidicino.

La dichiarazione di D’Andrea:
Nessuna polemica con l’architetto Balasco, solo visioni diverse di  “bene culturale” e modalità diverse di cooperare. Abbiamo creato con un’associazione civica di volontari un evento unico in Italia, il Presepe  vivente nel teatro romano, alla sua II edizione, abbiamo valorizzato un bene immateriale che da anni taceva quasi dimenticato. Lo abbiamo fatto da 15 mesi ad oggi con l’università, con la sovrintendenza e con i cittadini di Teano e di tutta la Provincia. Abbiamo acceso i riflettori sul nostro teatro, con progetti concreti ed aperti. Il teatro deve vivere.
I marmi giacciono alle intemperie da vari anni ma chiudere il sito sarebbe l’anticamera dell’abbandono. Vi ricordo che un progetto di riqualificazione è stato bocciato (ritenendolo non prioritario) a maggio scorso dal governo, dagli stessi parlamentari che oggi interrogano sullo stato del teatro ma non finanziano il restauro della nostra bellezza principale. Il teatro non è mio ma è dei teanesi che stanno imparando a rispettarlo ed amarlo ed hanno capito che può essere il volano della nuova economia dei beni culturali.
Vi racconto brevemente:
Il 12 dicembre arriva una nota dalla sovrintendenza che blocca l’accesso dei visitatori della  manifestazione presepiale al sito per i marmi giacenti alle intemperie che sono situati in tutt’altra  zona (si nota inviata dalla senatrice Corrado), l’amministrazione redige un piano ad hoc e viene autorizzata la Manifestazione il 18 dicembre, ma il 23 a soli tre giorni viene emesso parere negativo ad oras. Alla mia domanda se il sito fosse chiuso od aperto nessuno mi ha saputo rispondere!
Allora siate seri!
Non prendiamo in giro i cittadini che si adoperano per tutelare e valorizzare un bene prezioso e l’Amministrazione che crede in questi progetti civico-culturali. Vorrei ricordare all’architetto Balasco, amico stimato e professionista serio, con il quale abbiamo e stiamo condividendo varie battaglie, dal PUC all’impianto Gesia, che ho invitato la senatrice Corrado a Teano, se ci onorera’ le farò da guida per farle rendere conto che la soluzione non è una fredda nota di diniego, ma è la cooperazione tra enti ed istituzioni.
E dato il nostro rapporto (con Alfredo Balasco), sincero ed amicale e di costante cooperazione professionale bastava sedersi e ragionare per unire le forze come abbiamo sempre fatto ed uscire da Teano uniti e compatti.
Comunque oltre il rammarico per una banale incomprensione, ampiamente superabile voglio affermare che se le sovrintendenze ed il polo Museale non hanno risorse  per manutenere il teatro, il comune è disposto, con onore e riverenza, ad accollarsi la totale gestione del bene pubblico, simbolo della città”.

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