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Pietramelara – Diritto dei minori e non violenza, gli alunni del comprensivo “A scuola di riparazione”

Pietramelara – “A scuola di riparazione” è l’iniziativa dell’Associazione Kairos (con sede a Formia e a Sessa Aurunca), in sinergia con l’istituto comprensivo di Pietramelara, in favore dei diritti del minore e contro la violenza. Gli alunni delle classi partecipanti al progetto sono le seconde medie dei tre plessi. La realizzazione del progetto “A scuola di riparazione” è stata possibile grazie al contributo della Garante Infanzia per un bando nazionale che Kairos ha vinto e che riguarda la mediazione penale e giustizia ripartiva. Filomena Albano, Garante Infanzia, ha inviato un videomessaggio di saluti sottolineando l’importanza della mediazione penale nei minori come giustizia ripartiva “dell’ago e del filo” piuttosto che “della bilancia e della spada” con l’abbassamento della soglia di imputabilità al compimento del dodicesimo anno di età, fissata oggi al quattordicesimo compleanno. La scuola è l’agenzia deputata alla formazione del ragazzo con l’ausilio degli strumenti di mediazione che insegnano a gestire il conflitto nella prospettiva risolutiva dello stesso e dei legami sottesi ai quali si intende “riparare”; è una garanzia di investimento per il futuro.   I ragazzi del plesso di Roccaromana hanno realizzato una storia digitale tratta dal libro “Riparazioni” della De Vanna, relatrice, e che si intitola “Lo scippo”, coadiuvati dal professore Domenico Aprea e dalla professoressa Nancy Centore.  I ragazzi del plesso di Riardo hanno invece realizzato attraverso la tecnica di decoupage la “riparazione” di oggetti di risulta, dando una nuova vita agli stessi, aiutati dalla professoressa Maria Chiodi. L’evento conclusivo per genitori e docenti per sensibilizzare l’opinione pubblica a questa nuova possibilità di riparare i legami, che rappresenta la sfida della giustizia ripartiva, è stato realizzato presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di Pietramelara, con la presenza del vescovo della Diocesi di Teano-Calvi e il professore Giuseppe Scialla, Garante infanzia regione Campania. Hanno contribuito la psicologa Giuseppina Squillacioti, referente dello Sportello Psicologico e la professoressa Paola Imparato, referente Osservatorio Bullismo.

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