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Cellole – Consiglio comunale, Compasso perde le redini della maggioranza e subisce una sorta di sfiducia

Cellole (di Maria Palma Ceraldi) – Il consiglio comunale appena terminato ha decretato una sorta di sfiducia alla sindaca Cristina Compasso. Dopo la costituzione del gruppo “Cellole condivisa” che ha spaccato la maggioranza, il neo capogruppo Umberto Sarno ha chiesto il rinvio di tutti i punti all’ordine del giorno tranne la variazione di bilancio. Dopo un primo tentativo di evitare questi rinvii, la votazione ha fatto soccombere la compagine compassiana. Accesa discussione sulle due interrogazioni presentate dal l’opposizione che riguardavano L’affidamento   di lavori alla ditta del padre della consigliera Giusy Pecoraro e le problematiche relative al sequestro dell’isola ecologica. Su questo ultimo punto la sindaca ha cercato di scaricare le colpe sul delegato all’ambiente Sarno che ha voluto prendere la parola nonostante il tentativo del presidente Mauriello di non concederla. Sarno ha sottolineato che la sindaca non può fare a scaricabarili e che se non era soddisfatta del suo operato poteva anche ritirargli la delega. Inoltre Sarno ha chiarito che se in questo ultimo periodo è stato assente nelle stanze comunali è perché non ha condiviso le scelte politico amministrative. A rincasare la dose sulle due interrogazioni sono stati il capogruppo di minoranza Francesco Lauretano e il consigliere Franco Sorgente. Entrambi evidenziavano che per statuto comunale la risposta sarebbe dovuta arrivare  entro venti giorni  o avrebbero dovuto portare le interrogazioni  all’ordine del giorno. Mauriello, probabilmente consapevole di una omissione, chiedeva di ripresentare le interrogazioni. I due consiglieri di  opposizione hanno evidenziato che il Presidente del consiglio non svolge il suo compito rispettando lo statuto comunale. A ciò è intervenuta la sindaca che ha cercato di trasferire le rimostranze sul terreno del personalismo, prontamente smentita da Lauretano e Sorgente. Un consiglio comunale che potrebbe essere l’inizio di una fine annunciata da tempo. A questo punto Compasso dovrebbe prendere atto di non avete più i numeri per andare avanti ed agire di conseguenza

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