Riardo – Picchia la fidanzata, Antonio davanti al tribunale della Liberta

Riardo –Si conoscerà nei prossimi giorni la decisione assunta dai giudici del Tribunale della Libertà di Napoli ai quali il difensore dell’indagato si è rivolto per ottenere la revoca degli arresti domiciliari. La vicenda si è discussa nei giorni scorsi. I fatti prendono avvio alcune settimane fa, quando, Antonio Ruggiero, difeso dall’avvocato Michel Mozzi, durante una lite avrebbe picchiato la sua fidanzata. Scattò l’arresto e, successivamente, il giudice della convalida concesse all’indagato il beneficio degli arresti domiciliari, dove ancora oggi Ruggiero è collocato. Intanto le indagini sul caso, condotte dai carabinieri della stazione di Pietramelara, continuano per fare piena luce sulla triste vicenda.
I dati allarmanti:
Dal rapporto diffuso dalla Polizia di Stato “Questo non è amore”, il più aggiornato se si parla di violenza sulle donne, ogni 72 ore (basandosi sui dati del 2018) una donna viene uccisa da una persona conosciuta. Il report parla della Polizia di 88 donne vittime di atti di violenza ogni giorno: solo nel mesi di marzo 2019 ogni 15 minuti è stata registrata una vittima di violenza di genere di sesso femminile. Maltrattamenti, atti di stalking, violenze sessuali, percosse, nel 60% dei casi sono commessi dall’ex partner. Dal rapporto emerge che le vittime di sesso femminile sono in aumento, passando dal 68% circa del 2016 al 71% del 2019 (il dato si riferisce ai primi 8 mesi del 2019), nelle violenze di genere. Ci sarebbe anche un risvolto positivo, stando a quanto si legge nel rapporto della Polizia. Cioè una maggiore coscienza dei delitti subiti, una rinnovata propensione e fiducia nel denunciare quanto accaduto. Gli stessi reati, distribuiti sul territorio dove la vittima ha denunciato il fatto alle forze di polizia, mostrano che non c’è – da regione a regione – una diversa percezione del fenomeno. L’incidenza per 100mila abitanti di sesso femminile ha gli stessi valori in Piemonte ed in Sicilia. Le vittime sono italiane in altissima percentuale, si parla dell’80,2% dei casi, con colpevoli italiani nel 74% dei casi. L’affermazione che per alcuni reati come i maltrattamenti, le percosse o la violenza sessuale il genere assuma un ruolo preponderante, è dimostrata dai dati: nel periodo gennaio 2016-agosto 2019, le vittime di sesso femminile sono aumentate, passando dal 68% del 2016 al 71% del 2019.

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