SANT’ANGELO D’ALIFE – L’ombra del dissesto sulle elezioni. Le ragioni per evitare il fallimento

SANT’ANGELO D’ALIFE (francesco mantovani) – Sulle elezioni di fine maggio aleggia minacciosa l’ombra del dissesto finanziario. Secondo indiscrezioni, il commissario prefettizio starebbe già da tempo pensando di dichiarare il fallimento dell’ente comune. Le cui conseguenze sarebbero semplicemente mortifere per l’intera cittadinanza. E per almeno una decina di anni. Questa eventualità, naturalmente, spaventa non poco i santangiolesi. Ma ci sono davvero tutte le condizioni perché il commissario possa realmente decidere di dichiarare il dissesto? A quanto pare no. In primo luogo, non va trascurato il fatto che mancano ormai meno di due mesi alle elezioni e, per questa ragione, dovrebbe toccare alla prossima amministrazione risolvere la difficile situazione economica del comune. Nei modi e nelle forme politiche più consone. Va sottolineato, poi, che la massa debitoria dell’ente è certamente considerevole, ma la situazione, tuttavia, non appare disperata. A tal riguardo, è notorio a tutti che sussiste anche una massa di crediti, per buona parte liquidi ed esigibili, oltre a qualche partita di una certa consistenza di dubbia esigibilità, in grado di dare ossigeno alle casse comunali. Da non dimenticare, poi, che il comune vanta un discreto patrimonio immobiliare che, con alienazione o con una eventuale messa a reddito, genererebbe flussi finanziari tali da consentire la sopravvivenza dell’ente municipale. In questa ottica, dichiarare default sembra una operazione quantomeno dubbia oltre che poco ragionevole. A conferma di ciò, gli uffici preposti, almeno fino ad oggi,  pare non abbiano certificato alcun fallimento dell’ente.