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Pietramelara – Piano di risanamento pluriennale, la scelta della maggioranza consiliare e le motivazioni in un manifesto

PIETRAMELARA – L’amministrazione comunale di Pietramelara ha diffuso un manifesto a firma del sindaco e della maggioranza consiliare, in cui si spiegano le motivazioni della scelta di un piano di risanamento pluriennale di lungo periodo,  anziché dichiarare il dissesto finanziario,  durante la seduta consiliare del 23 Ottobre scorso. È riportato di seguito il contenuto: “DOVEROSA INFORMAZIONE AI CITTADINI.
Nella seduta del 23 Ottobre scorso il Consiglio Comunale ha approvato il primo piano pluriennale di risanamento finanziario nella storia del Comune di Pietramelara.
La cifra del deficit da ripianare ammonta a Euro 3.900.000,00 (…per intenderci parliamo di ben otto miliardi delle vecchie lire!!!) – un primato tristemente negativo tra tutti i Comuni al di sotto di 5.000 abitanti.
La quantificazione (e scoperta!) di questo disastro finanziario ha impegnato la maggioranza consiliare nei primi due anni di gestione, durante i quali è stata avviata la più difficile operazione di ricostruzione dei “Conti” e di risanamento dell’Ente.
La “triste realtà”, certificata dai numeri e dagli organi di revisione, ha posto la maggioranza dinnanzi ad una duplice alternativa:
– ARRENDERSI AI NUMERI E DICHIARARE IL DISSESTO
– AVVIARE UN FATICOSO E COMPLESSO PIANO DI RISANAMENTO PLURIENNALE, NECESSARIAMENTE DI LUNGO PERIODO (15 ANNI).
Abbiamo scelto la seconda alternativa, benché sia la strada più difficile, nel tentativo di provare a restituire alla future amministrazioni che si succederanno, una piena capacità di gestione – ferma la responsabilità politica degli amministratori che hanno provocato il deficit, per ripartire da una gestione che si ispiri ad una oculata e proficua spendita delle risorse pubbliche” (Corte Costituzionale n.18/2019).
Adesso la parola passa al Ministero dell’Interno e alla Corte dei Conti per la (eventuale e “coraggiosa”) ratifica del piano, che rappresenta l’unica possibilità per provare a spalmare, con gradualità, nel tempo, una massa debitoria smisurata, evitando di danneggiare cittadini, imprese, e soprattutto le future generazioni.
L’approvazione non sarà una cosa per nulla scontata perché – con le predette cifre – corriamo il forte rischio di non avere l’assenso e dunque dover dichiarare quel dissesto finanziario di cui si è tante volte parlato e che noi tutti tanto avremmo voluto evitare, e altri avrebbero potuto e dovuto evitare.
Dopo tanto lavoro, con la consapevolezza degli enormi limiti e difficoltà che si incontreranno nella gestione ordinaria del nostro Ente, responsabilmente, daremo il massimo del nostro impegno per rispettare il mandato ricevuto dai nostri concittadini. Il Sindaco e la Maggioranza Consiliare”.

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8 commenti

  1. Il saggio Zarone che dice?
    Capisce tutto lui ma non capisce niente, lui e la nipote sembrano due marziani, ma credono che se fanno così riescono a fare la lista la prossima volta… Ok gli do una mano: Palumbo- Leone – Peluso – Di Lauro – Francuccio Ruzzo- Leonardo – Borzacchiello- De Santis Rosalba- Piscitelli- la figlia di nduniucciu e Lauretta – . Con questi saggi pieni di sapere risolveremo tutto i problemi di Pietramelara

  2. Sapevamo che il Comune era rovinato, ci aspettavamo tutti di avere un debito alto lasciato da Leonardo, Di Lauro che erano telecomandati dal grande ragioniere Smaldone ma che ci fossero otto miliardi di lire a debito è veramente vergognoso e schifoso. Questa gente dovrebbe fare mea culpa e abbandonare la politica locale perché porterà sulla coscienza il Conube e soprattutto i nostri figli e i nostri nipoti.

  3. Che brutta fine hanno fatto fare a Pietramelara. E meno male che l’hanno fatto uscire subito fin dal primo momento altrimenti questi erano capaci di dire che il debito spaventoso lo avevano fatto questi nuovi. Si arrampicano sugli specchi cercando giustificazioni di qua e di la per far credere che è colpa di questi nuovi….ma come si può credere che in due anni si accumulano 4 milioni di euro di debiti a cui aggiungere altri 1,3 milioni di debiti con la banca (che sono stati pagati meno male da questi nuovi) per arrivare in totale a 5,3 milioni (10 miliardi e rotti)…. e quali tasse non incassate in due anni, quali spese pazze ecc… dovevano fare questi nuovi per fare 10 miliardi di debiti in due anni??? Mi dispiace ma non sono credibili…non siete credibili e non sarete credibili…. perciò la gente non vi ha votato….non vi ritenevano credibili senza sapere questo sfascio figuratevi ora quanto vi ritengono credibili….

  4. Ho sempre pensato che qualcosa non andasse nelle finanze comunali. Tra l’altro era l’amico vincenzo Zarone che me lo faceva spesso notare leggendo i suoi articoli. Ma non potevo proprio pensare che il debito fosse così mostruosamente enorme. Io spero che chi esaminerà i documenti che verranno inoltrati dal comune (corte dei conti e ministero) non si limitino ad approvare il piano di risanamento proposto dall’amministrazione ma si preoccupi anche di capire i motivi e di trovare i colpevoli di questo sfacelo…

  5. Il Consiglio ha approvato il Bilancio di risanamento che adesso va al Ministero e Corte dei Conti. Bene! Vedo il bicchiere mezzo pieno: grazie a questo Sindaco che è esperto e si capisce chiaramente ascoltando gli interventi in Consiglio, si è bloccata la scivolata verso il dissesto. Chiara è innegabile anche la responsabilità’ del Governo precedente. Un grandissimo risultato. Adesso la discussione si sposta sul fatto che da questa amministrazione e dalle future non potremo aspettarci molto. Non si potrà migliorare la situazione, specie per i servizi, i microbalzelli rimasti ecc. Ci proveranno di certo ma non sarà facile. Adesso le chiacchiere non servono più. Questa è la priorità, buona giornata a tutti

  6. Io vorrei dire a questi giovani della ex maggioranza : Premesso che questo guaio lo avete combinato voi ed è cosa certa, è meglio che vi state zitti o è meglio che continuate a parlare a vento senza sapere cosa state dicendo, danneggiando ulteriormente la vostra, già deturpata, immagine?

  7. Ma Enzo Zarone che dice in proposito? Prima accusava Leonardo e Di Lauro di essere ladri di democrazia e palloni gonfiati. Adesso ci va a braccetto. Ma perché queste cose non le dice in faccia a questi due? E Leonardo e Di Lauro non hanno neanche il buon senso di allontanarlo? Dispiace che è un vecchio ma i codardi fanno così. Pensavo fosse don Rodrigo e invece è don Abbondio

  8. Capisco che l’esperienza della scorsa amministrazione sia stata pessima, e abbia causato molti danni a tutti, a cominciare dai nostri figli. Ma credo che si debba dire una parola di tregua. E di tranquillità. Basta con questa difesa a oltranza di un passato che è andato male, basta cercare di difendere qualche cosa che è indifendibile perché 4.000.000 milioni di euro di debito sono 4 milioni di euro. e non avrebbero mai potuto farli, anche se avessero voluto, i nuovi amministratori. E basta anche con le polemiche.
    Nel merito:
    1. Oggi si gestisce un Comune sul precipizio. Tocca al Sindaco firmare la delibera di bilancio, e a nessun altro! ed è lui che si assume questa grande responsabilità. Nessuna novità: tutti gli altri fanno le comparse e le scenette ma il peso di tutto lo porta lui. L’unica cosa che conta, ora per noi, è che non andiamo a finire in dissesto. Sul resto faccia il Sindaco, che molto chiaramente è il più bravo, esperto e preparato, noi valuteremo il suo operato e trarremo le somme. Ma senza polemica. E daremo una mano come cittadini per aiutarlo a sistemare questo enorme guaio.
    2. Sui consiglieri di minoranza (compresa la new entrata Palumbo): a me interessa vedere le proposte. Fino a ora neppure una. Criticare senza dire che cosa si dovrebbe fare in alternativa, dire così non va senza dire come si dovrebbe fare, è esercizio inutile di una retorica, peraltro anche male espressa, con tanti strafalcioni di grammatica. (lasciamo perdere). Sono bravi ragazzi e meritano il nostro rispetto ma non la nostra ammirazione. Se qualche alto dirigente del recente passato fosse stato controllato, diretto e indirizzato correttamente, oggi non staremo in questa condizione. Probabilmente egli non dovra’ chiarire la sua posizione, non lo farà per problemi di salute, ma l’infamia politica la lascia ai vecchi amministratori. Chi conosce la pubblica amministrazione sa che la libertà che veniva lasciata al super ragioniere di fare tutto serviva a scopi poco nobili. Leonardo sapeva di non farcela da solo, senza delegare; oggi per fortuna non e’ più così, grazie alla diversa solidità del Sindaco Di Fruscio. E questo lo dico senza polemica.