Pietravairano – E’ stata annullata dai giudici del riesame di Napoli, la misura cautelara, imposta alcuni giorni fa, all’imprenditore agricolo Antonio Schiavone accusato di possedere armi illegali, alcune delle quali rubate. Annullato, quindi, l’obbligo di dimora e quello di firma imposto dal giudice dopo la convalida dell’arresto. I giudici del riesame di Napoli, quindi hanno accolto la tesi difensiva proposta dall’avvocato Vincenzo Russo.
Il fatto:
Schiavone è accusato di detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione. I militari dell’Arma della caserma di Vairano Scalo – agli ordini del maresciallo Palazzo – hanno eseguito di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’indagato, hanno rinvenuto e sequestrato un fucile automatico marca “franchi” cal.12, denunciato rubato nel luglio/agosto 2017 presso i carabinieri di Bacoli (Na), occultato nel locale cantina. Durante le operazioni di perquisizione, all’interno della camera da letto, sempre in uso allo Schiavone, sono state rinvenute e sequestrate una carabina ad aria compressa, marca “norica dragon star gold”, mod. cn179, cal. 4,5 ed una pistola marca beretta, cal. 7,65, legalmente detenuta dal defunto padre dell’arrestato e non regolarizzata dallo SCHIAVONE Antonio.
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