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TEANO – Disabili e provvedimento “strampalato”, Di Benedetto inchioda gli uffici alla loro “superficialità”: atto ritirato

TEANO – Nicola di Benedetto ha “pizzicato” la macchina amministrativa comunale nella sua consueta “superficialità”. Con una dura nota l’associazione Futura ha sollevato una questione davvero delicata che si stava consumando a carico dei disabili, precisamente a carico degli studenti disabili. Una critica talmente dura e “inappellabile” quella scritta dal consigliere comunale di minoranza, Nicola Di Benedetto, che oggi l’atto è stato tolto dall’Albo pretorio.

La nota dell’associazione FUTURA:
Insensato, illogico, incoerente, paradossale, stravagante, potrebbero essere gli aggettivi appropriati per spiegare le anomalie (si fa per dire) ravvisate nell’ultimo provvedimento pubblicato sull’albo pretorio del comune di Teano. Ad un semplice sguardo appare come un normale provvedimento che avvia le procedure per la gestione di un servizio indispensabile ai disabili. Leggendolo però con un  poco di attenzione in più, si prende atto che, come spesso accade, contiene marchiane assurdità, alcune così evidenti che, da una parte, fanno dubitare dell’attenzione posta nel confezionare provvedimenti molto importanti per chi li riceve, e, dall’altra, che fanno intravedere lo “sfastirio” provato da chi li confeziona. Adesso ci limiteremo ad analizzare esclusivamente le contraddizioni più eclatanti, tralasciando quelle più strettamente tecniche che con atti formali seguiranno un altro percorso. Lo svarione più grande si trova nel primo capoverso del ritenuto (2° pagina), dove si legge che l’oggetto del contratto è costituito: “DALLA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA IN FAVORE DEGLI ALUNNI DISABILI FREQUENTANTI LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI PRIMO E SECONDO GRADO DEL COMUNE DI MONDRAGONE …”.
Come si può pensare che con 21.371,35 euro si possano garantire i servizi ai disabili e non solo a quelli di Teano ma dell’intero Ambito? E’semplicemente ridicolo.
Quello che si sta consumando sulla testa dei disabili è gravissimo e non solo per lo strafalcione messo in bella mostra nella determina che cita il COMUNE DI MONDRAGONE (sarà un caso?), ma soprattutto per le evidentissime incongruenze contenute nel provvedimento. L’altra sgrammaticatura è rappresentata dalle date :
1) I fondi (21.371,35 euro) provengono da affidamento del settembre 2017 a favore della cooperativa (Consorzio Mondo Nuovo) per la gestione del servizio di specialistica per i disabili fino al termine dell’anno scolastico 2017/2018 che quindi si è chiuso il 10 GIUGNO 2018;
2) Trascorre l’INTERO anno scolastico successivo (settembre 2018 – giugno 2019) e nessuno si preoccupa di fare qualcosa per liberare quei soldi avanzati;
3) Quest’anno poi, dopo che la scuola si è avviata da oltre un mese, ci si ricorda a distanza 16 mesi dall’affidamento del 2017 che c’è una somma residuale di 21.371,35 euro.
Dopo tutto questo tempo, come se nulla fosse accaduto e ad anno scolastico inoltrato, si ha il coraggio di dichiarare UDITE, UDITE:
• Che il servizio deve partire al fine di non privare il diritto allo studio costituzionalmente garantito;
• Che si rende necessario acquisire il servizio con urgenza ….
Senza aggiungere altro poniamo le seguenti domande:
1) E’ logico e credibile che ci si accorga di una somma che è residuata con ben 16 mesi di ritardo?
2) E’ logico e credibile che ci si appelli al diritto allo studio costituzionalmente garantito solo adesso ad anno scolastico inoltrato?
3) l’urgenza del provvedimento, che giustifica la procedura dell’affidamento diretto, è sopravvenuta o è stata costruita con sapienza per offrire il pacchetto confezionato con cura?

 

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