Gioia Sannitica. Uccise il ladro che si era introdotto nella sua casa e per quei fatti venne condannato in primo grado – per omicidio volontario – mentre in appello la condanna fu riformata in eccesso colposo di legittima difesa. Ora la Cassazione ha annullato la sentenza relativa all’eccesso di legittima difesa, rimettendo gli atti al tribunale della corte di appello di Napoli che dovranno rivalutare tutta la vicenda. Una rivalutazione che dovrà tener conto della nuova legge che regola proprio il diritto alla legittima difesa e quindi la non punibilità del fatto. Soddisfazione, per la decisione dei giudici della Cassazione, è stata espressa dai difensori dell’imputato, gli avvocati Ercole Di Baia e Luigi Iannettone. Sembra avviarsi a una felice soluzione la vicenda che vede coinvolto Giovanni Capozzo, operaio 50enne di Gioia Sannitica. Capozzo sparò contro Dashamir Xhepa, 39enne di origine albanese, uccidendolo.
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