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Roccamonfina – blitz della forestale per la raccolta illegale dei funghi porcini. Elevate numerose multe

ROCCAMONFINA (DI CARMINE DI RESTA) Un blitz di tre giorni che è ancora in atto sulle montagne di Roccamonfina da parte dei Carabinieri- Forestale del Comando di Roccamonfina.Tempi duri per i cercatori di funghi che, in questi giorni, brulicano nei castagneti. Fin d’ora sono state elevate circa cinquanta sanzioni amministrative a persone in cerca del prelibato fungo porcino. Le sanzioni elevate partono dai cento euro per chi è sprovvisto di tesserino; cinquanta per chi viene trovato in terreni privati e chi conserva i funghi in buste di plastica. Non si è proceduto alla confisca del bene raccolto in quanto le quantità sono inferiori a quanto stabilisce la legge. Per quanto emerge, sono migliaia le persone che affollano le aree del  vulcano spento e le sanzioni elevate verranno destinate  alla Regione Campania. I proprietari terrieri sono esasperati in quanto si assiste ad un vero assedio delle montagne e spesse volte oltre ai funghi i cercatori portano via le preziose castagne di una produzione calante vista la strage della cinipide. Le persone sanzionate  giungono da Napoli e paesi vicini , dal basso Lazio ed una addirittura arrivano da Roma. Nei prossimi giorni è prevista un’intensificazione dei controlli in quanto la quantità di funghi porcini è elevata cosi come i loro cercatori che spesse volte non si attengono alle  leggi che regolano la loro raccolta. Il personale del Corpo forestale della val di Non ha provveduto ad un controllo della raccolta dei funghi nei comuni di Castelfondo e Brez. L’operazione di vigilanza ha portato alla redazione di 28 verbali di contravvenzione per violazioni delle regole di raccolta di funghi, quasi tutte per raccolta oltre i limiti consentiti, e di 3 verbali per transito non autorizzato su strade forestali. Si è proceduto inoltre alla confisca di 133 chilogrammi di funghi, quasi tutti porcini. I funghi sequestrati sono stati devoluti in beneficenza presso strutture locali ad eccezione di un limitato quantitativo che è stato distrutto per dubbia commestibilità, a causa del cattivo stato di conservazione. Eclatante il caso in cui sono stati contestati 29.5 chili a carico di un singolo raccoglitore, che aveva nascosto i porcini nel vano della ruota di scorta della sua auto.

 

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