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TEVEROLA / CASERTA – PROCESSO CORVINO, SCONTO FINO ALLA META’ DELLA PENA

TEVEROLA / CASERTA – Il giudice Santoro del tribunale di Napoli Nord, all’esito del processo con abbreviato nei confronti di Antonio Corvino, 42enne di Caserta, accusato del duplice omicidio stradale di un 27enne della Guinea e di un 29enne del Senegal, avvenuto a febbraio scorso lungo la statale 7 Bis a Teverola, ha concesso l’attenuante del concorso di causa dimezzandogli la pena a sei anni di reclusione, escludendo (accogliendo le tesi dei difensori di Corvino, gli avvocati Nello Sgambato ed Alfonso Iovino) anche l’aggravante della fuga, con i benefici di legge legati al rito.

I fatti oggetto del processo sono accaduti la notte del 3 febbraio scorso quando, a bordo di una Bmw X3, Antonio Corvino, conosciuto come “Culacchiotto”, ha investito ed ucciso Yayandonky Soumare e Fati Njai (i cui familiari si sono costituiti in giudizio con gli avvocati Camillo Federico, Hillary Sedu e Tommaso Pellegrino) che stavano percorrendo la strada statale 7 Bis a Teverola, le cui condizioni di luminosità sono decisamente scarse in bicicletta. Dopo l’incidente Corvino non si è fermato per prestare soccorso. Le indagini dei carabinieri hanno poi permesso di ritrovare l’auto all’esterno di un’officina a Caserta, potendo così risalire in questo modo al responsabile del duplice omicidio stradale. In sede di interrogatorio Corvino ha dichiarato di aver sentito un “colpo” ma di non essersi accorto di aver investito i due ragazzi.

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