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Investire in argento, perché farlo e consigli su dove farlo

Il momento economico continua ad essere abbastanza contrastato. Se la crisi iniziata nel 2008 sembra essere terminata, alcuni segnali a livello mondiale fanno temere per la tenuta del sistema globale. Tra di essi vanno ricordati i timori per una Hard Brexit, la guerra dei dazi in atto tra USA e Cina e il default tecnico di cui è nuovamente preda l’Argentina.
In questo quadro molti iniziano a guardarsi intorno per cercare di capire su quali beni investire per mettere al riparo i propri soldi. Tra le possibili soluzioni c’è anche l’argento.

L’argento come bene rifugio e prodotto per l’industria

Dopo il 2008 molti investitori hanno deciso di dirottare la loro attenzione sull’argento, considerandolo un bene rifugio alla stregua dell’oro. I motivi che spingono verso questa scelta risiedono nella sua natura di metallo «prezioso» ibrido, ovvero utilizzabile non solo per la fabbricazione di gioielli, ma anche nell’industria.
L’argento è infatti usato in particolare dalle industrie di  USA, Canada, Cina, India, Giappone, Sud Corea, Germania e Russia per le batterie, la saldatura delle leghe, l’odontoiatria, il rivestimento dei bicchieri, nella medicina, nella fotografia, per fabbricare reattori nucleari, nel settore fotovoltaico, per la predisposizione dei chip RFID che consentono di tracciare i pacchi inviati in tutto il mondo, per la produzione di touch screen, semiconduttori e conservanti per il legno e nella purificazione delle acque.

Perché investire in argento e come

Altro motivo che spinge sempre di più verso l’argento è la maggiore accessibilità finanziaria rispetto all’oro. Proprio il suo status di metallo ibrido sembra peraltro fare in modo da fornire dei rendimenti superiori a quelli del metallo giallo nel corso dei prossimi anni.
Chi decida di investire in argento può farlo tramite due modalità: acquisto dell’argento fisico, ovvero di lingotti che possono essere conservati in cassette di sicurezza grazie alle ridotte dimensioni o di monete, oppure di titoli finanziari. In entrambi i casi è bene partire dalla quotazione argento in quel dato momento storico.
Nel secondo caso lo strumento ideato al fine sono i CFD, ovvero i Contracts for Difference, offerti dai broker di trading online. Si tratta di strumenti finanziari in grado di offrire un duplice vantaggio: trattandosi di prodotti derivati permettono di puntare su un sottostante, ovvero un bene di cui non è necessario il possesso fisico. Inoltre si può guadagnare non soltanto dall’aumento della loro quotazione, come avviene nel caso del possesso diretto, ma anche ove essa cali nel periodo tra l’apertura del contratto e la sua chiusura, a patto naturalmente di capire il suo trend nel periodo considerato.