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Caserta – Asili nido pubblici, la scarsa offerta del capoluogo Campano. Sotto la media richiesta dall’Europa

Caserta – Drammatica realtà, nella provincia di Caserta, per quanto riguarda l’allestimento di asili pubblici. Al basso tasso di natalità, si unisce l’indecisione giovani coppie di mettere al mondo dei bambini proprio per le difficoltà incontrate nel collocare i piccoli bimbi nei nido, nel momento in cui bisogna tornare al lavoro. Secondo uno studio della CGIL, la provincia di Caserta offre il peggior dato regionale per quanto riguarda l’offerta di strutture nido pubbliche con solo il 5,7 % della copertura. I comuni di Castel Campagnano e Alvignano si distinguono per l’alta percentuale di servizi, Caserta e Marcianise, al secondo e terzo posto per offerta, e sono gli unici comuni ad avere delle strutture pubbliche. Aversa, primo in classifica, ha invece una copertura interamente privata. Situazione decisamente migliore per le altre province. Prima Salerno con una media dell’11,1%, seguita da Benevento col 7,6%, infine Avellino e Napoli, con numeri ancora peggiori. Posti che, comunque, non bastano a soddisfare quella che è la linea guida dell’Europa, varata dal consiglio europeo tenutosi a Barcellona nel 2002, e ribadito, in Italia, dal decreto legislativo 65 del 2017: coprire almeno il 33% della popolazione tra gli 0 ed i 3 anni coi posti per gli asili nido.

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