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Mondragone – Il passo falso dei familiari del presunto responsabile dell’uccisione di Ferdinando, era nel napoletano

Mondragone – Luigi Ottavio Manzilli, il 33enne di Mondragone presunto responsabile dell’uccisione di Ferdinando Longobardi, è stato fermato ieri sera dopo una settimana di fuga, in un albergo tra Pozzuoli e Quarto. A quanto pare, Mazzilli si era allontanato da Mondragone la sera stessa del delitto, dopo aver sparato colpi di arma da fuoco fatali per Ferdinando. Un atteggiamento che ha insospettito i Carabinieri del reparto operativo di Caserta. Aspetto rilevante nel ritrovamento del presunto killer, il pedinamento di un familiare che ha condotto i militari dritti dritti nell’albergo dove alloggiava il 33enne. Ben venti carabinieri, impiegati nell’operazione, alla vista dei quali, il ricercato non ha opposto resistenza e non ha tentato la fuga, forse per la concitazione del momento. Per ora l’uomo è in stato di fermo per omicidio, ma continua il lavoro degli inquirenti nell’esaminare anche i comportamenti delle persone vicine al giovane Luigi.

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