Sparanise – La casetta dell’acqua di Sparanise, da circa due anni, preleva acqua dalle condotte pubbliche “liberamente”, quindi, sui presume, senza versare un centesimo nelle casse del municipio. Manca, infatti, il necessario contatore per quantificare l’acqua prelevata che deve essere poi pagata. Ha scoperto tutto il consigliere comunale di minoranza, Antonio Merola, che ha presentato dettaglio esposto, indirizzato anche ai carabinieri della locale stazione. “…in via Graziadei fu installata da ditta autorizzata cosiddetta casetta dell’acqua”, orbene non risulta visibile ne contatore dell’acqua ne tanto meno il contatore per la fornitura energetica”.
Chiaramente i cittadini, almeno quelli svegli, si domandano: ma se in due anni non c’è stato il contatore alla casetta dell’acqua, chi ha pagato?
La risposta appare semplice: gli stessi cittadini
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