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Torino / Piedimonte Matese / Ailano – “Mio nonno mi violentava”, la preside non denuncia l’orco: sotto processo dirigente matesina

Torino / Piedimonte Matese / Ailano – Inizierà nei primi mesi del prossimo anno il processo a carico di una dirigente scolastica che dovrà difendersi dall’accusa di omissioni in atti d’ufficio.  Cristiana Casaburo – originaria di Ailano, per diverso tempo insegnante di lettere presso il Liceo statale G. Galilei di Piedimonte Matese – avrebbe “dimenticato” la denuncia della sua studentessa in un cassetto. Poi il caso è venuto a galla e lei è finita davanti ai giudici. Casaburo, ex dirigente dello Steiner ha tenuto per un anno in un cassetto lo sfogo dell’allieva.  «Il nonno mi ha violentata da quando ero piccola » ha scritto su un foglietto e l’ha consegnato, firmato, all’insegnante di lettere. Custodiva il penoso segreto da sei anni quando, finalmente libera dalla convivenza con quell’uomo, si è decisa a confessare le sue sofferenze. Fin da quando era una bambina di otto anni era stata costretta a subire le violenze del compagno della nonna. Violenze sessuali e attenzioni morbose per intere estati quando i genitori l’affidavano a loro per le vacanze; fatti che ha avuto il coraggio di denunciare solo quando la nonna e il compagno si sono lasciati. Dopodiché è accaduto l’incredibile: tutto è stato “ dimenticato” per un anno.  L’insegnante ha parlato immediatamente con la preside e i genitori; ha consegnato alla dirigente scolastica il biglietto, ma la preside l’ha chiuso in un cassetto dove è rimasto per un anno intero. Nessuna denuncia, nessun intervento della magistratura, la ragazza ha partecipato a qualche incontro con la psicologa della scuola ma la macchina giudiziaria nei confronti dell’uomo non si è mai messa in moto. Fino a quando i genitori, che avevano condiviso con la scuola la drammatica rivelazione, non si sono allarmati e, chiedendo aggiornamenti, sono rimasti esterrefatti: solo in quel momento hanno saputo che il biglietto della bambina era in cassaforte da un anno e la scuola non aveva mai fatto denuncia. E’ un nuovo scandalo silenzioso che travolse l’Istituto Albe Steiner dove la ragazza studiava, e già tristemente noto per il pestaggio del ragazzo disabile filmato dai ragazzi in classe e messo in rete.  La dirigente Cristina Casaburo è stata trasferita in altra sede. ora guida un istituto artistico di un’altra regione ed in attesa del processo che inizierà a Torino il prossimo gennaio.

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