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foto di repertorio

Cellole – Cane legato e torturato, no: si era solo impigliato. I video chiariscono il giallo e spengono le polemiche

CELLOLE (di CARMINE Di RESTA) – Il cane Fiocco che i cittadini cellolesi in un certo senso hanno adottato non è stato legato ad un albero.  Una chiarezza dei fatti solo a difesa di un popolo civile che in questo caso ha dimostrato il contrario della crudeltà o violenza  verso  l’animale, ma solo tanto amore.  Con apprezzamento  abbiamo letto la dura reazione del sindaco Cristina Compasso che sui social ha stigmatizzato quanto presumibilmente era accaduto. Una presa di posizione che da merito al sindaco, senza se e senza ma. Tuttavia  i fatti si sono svolti in modo diverso. Dopo tante meticolose verifiche si è accertato, senza ombra di dubbio, che Fiocco il pomeriggio di lunedì scorazzava felice nelle aiuole di piazza Raffaello. Improvvisamente l’animale si è fermato, ha incominciato a  rotolarsi a terra  in quanto  una rete fissata ad un piccolo albero, forse collocata dai ragazzi che la sera si divertono a giocare con il  pallone, si è   aggrovigliata   al suo  corpo  e non gli permetteva di  muoversi.  Non molto lontani erano seduti quattro ragazzi, mentre un quinto stava passeggiando e si sono accorti delle difficoltà di Fiocco.  I cinque si sono avvicinati e con garbo e delicatezza lo  hanno liberato dalla rete. Il cane una volta libero ha ripreso a girovagare gioioso tra le aiuole della piazza scodinzolando.

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