Sessa Aurunca – La lettera della comunità di Fontanaradina per l’ottavario della scomparsa di Don Cosma

Sessa Aurunca (di Giovanna Cestrone) – È stata celebrata questa sera, nella chiesa dei SS. Martiri Nazario e Celso di Fontanaradina, la Messa per l’ottavario della scomparsa di Don Cosma Capomaccio. La funzione religiosa è stata celebrata da Don Franco Alfieri, affiancato dal sacerdote della parrocchia, Don Didier Nlandu Nimi. Tra i fedeli, presente Marcello Sullo, figlio spirituale, che ha assistito Don Cosma fino all’ultimo respiro. Nella chiesa del borgo, il Sacerdote celebrava la Messa Domenicale, finquando ha potuto, finquando le forze lo hanno sostenuto. La comunità lo ha ricordato con una lettera letta da Fabio Cupolino, organista e componente del coro del paese.  “Tutte le parole che, fin qui, sono state spese per Don Cosma, compongono da sole già una netta immagine di chi sia stato. Non servirebbe aggiungere altro se non il riferimento a una piccola parentesi che racchiude il piccolo legame tra Don Cosma e Fontanaradina, una piccola parrocchia delle toraglie che intende esprimergli sincera gratitudine già solo per i semplici doni della sua presenza e della sua pazienza, nonostante gli impedimenti fisici che il nostro maestro ha sempre sfidato con gran coraggio. Ma come diceva San Massimiliano Maria Kolbe: Soffrire per amore, nutre l’amore. Cercare di evitare le croci, le mortificazioni e le sofferenze non porta alla felicità. E possiamo dire caro Don Cosma che tu sei felice! Grazie per averci donato in pillole, gli insegnamenti del Vangelo attraverso semplici ma intense omelie. Grazie per averci fatto comprendere l’importanza della liturgia, immedesimandoci nella più totale sacralità, permettendo a tutti i fedeli di vivere ogni volta il Sacrificio Divino con assoluta dignità e passione. Ogni aspetto della liturgia era da te curato come una madre nei confronti del proprio figlio e noi, figli anche dei tuoi insegnamenti, per l’ultima volta in terra ma con perenne ricordo celeste, ti salutiamo con voce unanime, sul sottofondo di una bellissima melodia, per accompagnarti lassù in segno di trionfo di una vita condotta all’insegna della dottrina di Cristo, e….
ogni tanto dacci una voce ma daccela forte, come facevi tu, così come un padre ammonisce il proprio figlio, con quella dura dolcezza con cui hai sempre amato i tuoi figli spirituali. Grazie Don Cosma. Nulla muore. La tua piccola chiesa lassù, oggi ha perso un maestro, ma ha guadagnato un bellissimo angelo che la protegge!
Che la Madonna possa custodirti sempre”.