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SPARANISE – Turbogas, via altri lavoratori

SPARANISE – La crisi del lavoro non risparamia nemmeno la centrale turbogas. E’ partita in questi giorni la procedura per la messa in mobilità di lavoratori addetti alla manutenzione. Saranno tre le unità di Sparanise che dovranno lasciare il posto. Nei mesi scorsi eranos tati licneziati una ventina di l avoratori addetti alla  vigilanza. Tutti di Sparanise, assunti attraverso la costituzione di un’apposita cooperativa. Altre due persone, addette alla pulizia, sono state licenziate alcune settimane fa. Resta la preoccupazione per ulteriori tagli che potrebbero interessare venti unità lavorative, tutte del posto; tagli che potrebbero arrivare entro settembre.  Così, il mega impianto che doveva risolvere, per buona parte, il problema occupazionale di Sparanise sembra avviato a percorrere le storie  delle tante attività industriali che sono nate e poi scomparse nella zona industriale calena. Solo nel 2008 la Turbogas di Sparanise ha venduto Cinquanta milioni di euro di energia per un utile di circa  sei milioni. Ma a Sparanise i benefici sembrano essere stati pochissimi. Il licenziamento degli undici vigilantes rappresenta un forte campanello di allarme e pesa sui lavoratori attualmente dipendenti della Lavoro e Giustizia ma allocati presso l’impianto di produzione di energia elettrica,  vincolati e tutelati dalla stessa Calenia Energia, che li ha fatti selezionare e qualificare per gli scopi della vigilanza dell’impianto. Gli undici vigilantes si sono già rivolti ad un legale di loro fiducia – l’avvocato Salvatore Piccolo, consigliere comunale di opposizione – per tutelare i propri interessi dopo che, alcuni giorni fa, sono stati destinatari della lettera di licenziamento, in vista della scadenza del contratto quinquennale.

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