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Piedimonte Matese – Bilancio riequilibrato, il ministero degli Interni blocca Di Lorenzo. Indice puntato anche contro le indennità

Piedimonte Matese – Bilancio riequilibrato, il ministero degli Interni blocca Di Lorenzo. I tecnici del ministero muovono numerosissimi e pesanti rilievi allo strumento finanziario approvato poche settimane fa dal consiglio comunale del capoluogo matesimo. La norma prevede, in caso di inadempienza dell’amministrazione comunale, anche lo scioglimento del consiglio. Tuttavia è prassi consolidata quella di concedere ai comuni proroghe infinite. Nel senso: prima o poi riusciranno ad azzeccare i numeri giusti!
In tal senso può essere citato ad esempio, sicuramente negativo, il municipio di Calvi Risorta che ha impiegato ben tre anni prima di riuscire ad approvare il “giusto” riequilibrio.
Il Ministero dell’Interno con una nota di qualche giorno fa chiede le integrazioni ed i chiarimenti al comune di Piedimonte Matese sulla delibera di consiglio comunale adottata in data 26.06.2019 sul bilancio stabilmente riequilibrato. I punti in cui gli uffici del Ministero si sono soffermati sono molti, oltre 30, e lasciano intravedere molte ombre e tante manovre di bilancio poco chiare poste in essere negli ultimi anni dall’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Di Lorenzo. Chiedono per esempio le delibere sulle indennità di carica, gli stipendi degli amministratori, per gli anni  2018 e 2019. Il mancato introito dei tributi comunali con un passaggio molto severo sulla TASI, sul mancato incasso dei proventi dei fitti, dei fabbricati e dei terreni, e sui proventi per il rilascio dei permessi  a costruire nonchè l’indicazione precisa dei tributi incassati alla data della nota, Inoltre e non da poco le delibere per l’anticipazione di cassa e gli  interessi passivi pagati alla banca il tutto sempre riferito agli anni 2017 – 2018 e 2019.  Non meno importante il rilievo sul personale dipendente ed in particolare sui dipendenti a tempo determinato. Il Comune dovrà fornire delibere e attestazioni con indicazioni specifiche sulla spesa del personale. E dovrà provvedere anche alla rideterminazione della pianta organica.  Il tutto dovrà essere inviato nel termine massimo di 60 giorni. Riuscirà la “stupefacente” macchina amministrativa piedimontese in questa “titanica” impresa?

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