Ultim'ora

ARCE / TEANO – Serena uccisa a 18 anni e carabiniere suicida, ecco i punti di forza della Procura contro gli indagati

TEANO –  Le intercettazioni ambientali, il depistaggio, le nuove indagini, il suicidio del brigadiere dei carabinieri,  sembrano essere questi alcuni punti di forza su cui la Procura della Repubblica di Cassino base la propria azione  contro i cinque indagati,  implicati nel delitto di Serena Mollicone. la Procura di Cassino ha chiesto infatti ufficialmente il rinvio a giudizio per l’ex comandante della stazione di Arce Franco Mottola di Teano, il figlio Marco, la moglie Anna, il luogotenente dei Carabinieri Vincenzo Quatrale e l’appuntato Francesco Suprano. I componenti della famiglia Mottola devono rispondere di omicidio volontario ed occultamento di cadavere. Il sottufficiale Quatrale di concorso morale esterno in omicidio e dell’istigazione al suicidio del brigadiere Tuzi. L’appuntato Suprano di favoreggiamento. La ragazza, secondo la ricostruzione della Procura di Cassino, fu uccisa all’interno della stazione dei carabinieri di Arce dove si era recata forse per denunciare proprio il figlio del maresciallo.
Dopo il  depistaggio sull’omicidio e l’assoluzione definitiva di Carmine Belli,  sono stati svolti accertamenti tecnici, sia di tipo genetico biologico, dattiloscopico ed in materia botanica, comprensivi di comparazione tra i profili genetici di centinaia di persone, ma per mancanza di prove certe, la Procura, nel febbraio 2015, chiese l’archiviazione del procedimento. In seguito all’opposizione dei familiari della vittima, il gup del tribunale di Casssino Angelo Valerio Lanna ha disposto, nel gennaio 2016, il proseguimento delle indagini, indicando quale tema di approfondimento l’ipotesi investigativa dell’omicidio all’interno della stazione dei carabinieri di Arce.
Nuovi accertamenti  hanno evidenziato che il suicidio del brigadieri Tuzzi  è in stretta relazione con le rivelazioni sull’omicidio Mollicone rese pochissimi giorni prima. In particolare è stata trascritta per la prima volta una conversazione ambientale nella quale il maresciallo Quatrale, presente con lui in caserma la mattina del 1 giugno 2001, lo invitava esplicitamente a ritrattare le precedenti dichiarazioni.

Leggi anche:

ARCE / TEANO – Serena uccisa nella caserma dei carabinieri, la Procura chiede il processo per la famiglia Mottola

Guarda anche

 Contraffazione, svuotato lo “store del falso” nel Casertano e nella Valle di Suessula

Caserta – Nei giorni scorsi militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, …