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Rocca d’Evandro – Realizzazione azienda bufalina, impianto di irrigazione non funzionante e campo da calcio chiuso: il gruppo consiliare “insieme con i cittadini” interroga il sindaco

Rocca d’Evandro – Antonio Fionda e Gianpaolo Norcia, Consiglieri comunali del Gruppo consiliare “Insieme con i cittadini” interrogano il sindaco Emilia Delle Colli, sulla realizzazione di un’azienda bufalina, con annesso impianto di biodigestore, in località Marsella, via Lenze e dichiarano:  ”Premesso che il progetto elettorale del nostro gruppo “insieme con i cittadini” è stato focalizzato sulla valorizzazione del nostro territorio con l’intento di sviluppare il turismo e gli aspetti naturalistici, che è nostra intenzione attrarre sul territorio comunale imprenditori che abbiamo a cuore lo sviluppo paesaggistico e turistico del nostro territorio. Da diversi mesi circolano voci in paese sulla possibilità di un nuovo insediamento bufalino di circa 2500 capi con annesso impianto di biodigestione (Biogas) dei reflui zootecnici, letami e liquami , in località Marsella in prossimità di Via Lenze Località Marsella è una contrada ad alto insediamento abitativo, di recente oggetto di ulteriore agevolazione dello sviluppo abitativo tramite la destinazione di molti terreni da agricoli ad edificabili tramite il PUC; Che Via Lenze è ricca di falde acquifere e poco distante dalla sorgente Zappatina e dal fiume Peccia, con diversi fossi di scolo delle acque metereologiche che confluiscono in suddetto fiume; Che la regione Campania, ARPAC Campania, Ispra in questi ultimi anni hanno concentrato la loro attenzione sulla pericolosità degli insediamenti bufalini in prossimità delle falde acquifere e dei corsi d’acqua per la pericolosità della contaminazione dei nitrati provenienti da detti allevamenti. Interrogano il sindaco per avere notizie certe se sono pervenute richieste sulla possibilità di realizzare un’azienda bufalina di grandi dimensioni con annesso impianto di biodigestione (BioGaS) nei pressi di Via Lenze in qualità di  autorità sanitaria locale, ed in virtù dei rischi da contaminazione delle acque da nitrati come da noi evidenziato, se sussistono le condizioni per il rilascio delle autorizzazioni necessarie e quale saranno le sue indicazioni agli uffici nel valutare la pericolosità di tale insediamento oltre al danno che arrecherebbe a livello paesaggistico e turistico.” Gli stessi consiglieri comunali inoltre, interrogano il sindaco riguardo il mancato funzionamento dell’impianto irriguo ‘Valli del Peccia e del Garigliano’: ” Premesso che L’impianto di irrigazione “ Valli del Peccia e del Garigliano” è stato realizzato con progetto F.I.O. 86 n. 280 ammesso a finanziamento con delibera C.I.P.E. del 18.12.1996; Con delibera giunta regionale 5291 del 21.11.1988 la realizzazione dell’impianto veniva affidata alla comunità montana “Monte Santa Croce”, quindi per i cittadini di Rocca d’Evandro l’impianto è stato realizzato senza nessun aggravio per le loro tasche; Che il comune di Rocca d’Evandro ancora detiene una vocazione agricola di micro aziende a conduzione familiare, ove ogni nucleo è proprietario di mezzi agricoli e di piccoli appezzamenti di terreni per la coltivazione di foraggi e cereali per l’allevamento di animali destinati al sostentamento del nucleo familiare, e negli ultimi anni sono sorte sul territorio nuove realtà agricole significative; Che l’impianto di irrigazione è un bene prezioso per la nostra comunità e per il benessere paesaggistico; Che la gestione di suddetto impianto è stato affidato al consorzio aurunco di bonifica, che ha gestito in malo modo l’impianto senza effettuare la dovuta manutenzione e senza l’ausilio di maestranze locali; Che dal 2017 il servizio irriguo non sta funzionando con ingenti danni per l’agricoltura locale e con un forte deterioramento dell’impianto che porterà al totale abbandono dello stesso; Che da colloqui informali si riscontra la disponibilità degli organi regionali di voler trovare una soluzione alternativa alla gestione di tale impianto, interrogano il sindaco per sapere il perché questa amministrazione dal primo giorno di insediamento non si sia adoperata per istituire un tavolo tecnico coadiuvato da esperti del settore e sindaci degli altri comuni interessati per predisporre un progetto valido di gestione da sottoporre all’attenzione degli organi regionali . Se è volontà degli amministratori di voler trovare una soluzione rapida ed efficiente per scongiurare il definitivo deterioramento dell’impianto.” I consiglieri del gruppo “insieme con i cittadini” interrogano il sindaco anche riguardo un campo di calcio in località Mortola, che attualmente non viene adoperato: “Premesso che l’attività sportiva è fondamentale per lo sviluppo di valori basilari per la società, quali ad esempio lo spirito di gruppo e la solidarietà; la struttura in oggetto è stata di recente ristrutturata con relativa inaugurazione; questa struttura risulta essere chiusa e non utilizzabile da diversi anni, lo stato attuale della struttura è ignoto sia alla città che agli sportivi che ne vorrebbero usufruire; sono pervenute numerose richieste agli scriventi di usufrire di tala impianto, interrogano il sindaco per sapere quali siano i motivi ostantivi, se risultano, per i quali dopo diverso tempo nonostante la ristrutturazione la struttra risulta chiusa e non utilizzabile dai cittadini.

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