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Regno Unito, cresce la comunità dello ‘vaping’: superati i tre milioni

Il Office for National Statistics ha pubblicato, il 2 luglio 2019, un rapporto dal titolo “E-cigarettes use in Great Britain” (ovvero “l’uso della sigaretta elettronica in Gran Bretagna”). Dai dati raccolti in collaborazione con il Public Health England – l’istituto superiore di sanità del Regno Unito – relativi al 2018, emerge come il numero di persone che fa uso della sigaretta elettronica sia in aumento, ed abbia raggiunto quota 3.2 milioni di unità.

Cresce la comunità del ‘vaping’ in UK

Il report evidenzia come, relativamente al 2018, la comunità di fumatori di e-cig rappresenta il 6.3% della popolazione; all’interno di questa percentuale, emerge come siano gli uomini (7.7%) a far uso delle sigarette elettroniche più delle donne (5%). Questo riscontro rappresenta una crescita significativa rispetto a quanto emerso dalle rilevazioni relative al 2017, quando i fruitori di e-cig costituivano il 5.5% della popolazione: anche in tal caso, la percentuale maschile (6.5%) risultava maggiore di quella femminile (4.6%).

La fascia di età in cui si concentra la percentuale più elevata di ‘svapatori’ è tra i 35 ed i 49 anni per gli uomini (11.3%) e tra i 50 ed i 59 anni per le donne (6.3%). Di contro, l’80% della popolazione britannica non ha mai fatto uso di e-cig; il dato relativo al numero di persone che hanno provato – almeno una volta – una sigaretta elettronica, senza poi continuare ad utilizzarla, è pari al 9.7% della popolazione (nel 2017 la percentuale era pari al 6.2%).

Sono soprattutto gli ex fumatori ad usare le e-cig

Un’altra sezione del report (‘utilizzo delle e-cigarettes, per genere e smoking status’) evidenzia come, nel complesso, la maggior parte degli utilizzatori di sigarette elettroniche abbia un passato da tabagista. Secondo i dati, infatti, il 15% sono fumatori e il 12.8% ex fumatori; meno dell’uno per certo degli ‘svapatori’ del Regno Unito (0.8%) ha iniziato a fumare direttamente con una sigaretta elettronica, e si tratta per lo più di uomini (1.5%). Anche in questo ambito si registra un deciso incremento percentuale rispetto ai dati relativi al 2017, quando solo lo 0.4% della popolazione britannica non aveva mai fumato prima di provare una sigaretta elettronica.

Un altro dato che testimonia come le e-cig si stiano imponendo sempre più nel Regno Unito è quello relativo al consumo giornaliero. Il 74.7% degli utenti fa uso della sigaretta elettronica ogni giorno mentre il 16.7% la utilizza almeno uno volta a settimana ma non tutti i giorni. Nel 2017, l’utilizzo quotidiano della sigaretta elettronica riguardava il 70.4% della comunità del vaping.

L’indagine condotta dall’Office for National Statistics mostra anche quale sia la percezione dei consumatori: il 52.8% ritiene che le sigarette elettroniche aiutino a smettere di fumare mentre il 14.5% le considera meno pericolose di quelle tradizionali.

La comunità dello svapo in Italia

Anche in Italia, il vaping ha messo radici e rappresenta un fenomeno ormai consolidato. Nel Bel Paese sono circa un milione i fumatori di sigarette elettroniche, ovvero il 10% circa della popolazione di fumatori adulti.

La diffusione delle sigarette elettroniche è dovuta anche alle agevolazioni sulla vendita dei prodotti introdotte dall’ultima legge di Bilancio. Il provvedimento ha alleggerito sensibilmente la tassazione e consentito anche ai rivenditori online autorizzati dai Monopoli di Stato, come ad esempio Vaporoso, di poter vendere di nuovo sigarette precaricate con liquido per lo svapo. Più in generale, tanto negli store online quanto nei negozi fisici è possibile reperire una vasta gamma di accessori per il vaping, dagli atomizzatori cloud chasing ai liquidi base per la ricarica (con o senza nicotina), passando per i caricabatterie e gli astucci.