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VAIRANO PATENORA – Scuola, i genitori dettano le condizioni. Duro richiamo di Cantelmo al suo vice Supino

Vairano patenora. Trasferimento delle classi del Garibaldi, i genitori dettano le condizioni. Se non saranno rispettate, sono pronti, in blocco, a ritirare i figli dalla scuola. “Mettiamo a disposizione nel Da Vinci otto stanze che la preside utlizzera’ come meglio credera’”. In rispsota al primo cittadino i genitori hanno consegnato al  un documento: “Nelle otto aule che il comune mettera’ a disposizione all’interno della struttura Da Vinci, dovranno trasferirsi gli studenti delle scuole medie inferiori”.  Questa la diffida sottoscritta dai rappresentanti dei genitori; un documento che al termine del consiglio comunale e’ stato utilizzato per integrare il verbale della seduta. Sara’ consegnato, insieme al deliberato dell’assemblea, alla dirigente scolastica. Quindi, come conferma lo stesso sindaco Bartolomeo Cantelmo, il documento dei genitori sara’ lo strumento per “consigliare” la dirigente dell’istituto comprensivo Garibaldi, verso la soluzione piu’ “idonea” da adottare. Non e’ detto pero’ che la dirigente accetti il suggerimento. Il consiglio comunale di ieri si e’ svolto unicamente sul tema delle problematiche scolastiche. Diversi i genitori presenti, alcuni di loro hanno chiesto ed ottenuto la parola per manifestare una serie di problematiche. Qualche intervento piu’ “incisivo” ha “innescato” la reazione di qualche assessore. Ma il pronto richiamo del sindaco – come e’ accaduto verso Stanislao Supino che aveva tentato di replicare all’interento di una mamma;  Cantelmo e’ intervenuto duramente verso il suo vice sindaco richiamandolo all’ordine. Molti genitori sembrano essere ancora preoccupati per la convivenza che si creera’ fra piccoli studenti e utenti della Salute Mentale. Infatti parte dei locali del Da Vinci sono stati concessi gratuitamente all’Asl  – con delibera dello scorso 31 dicembre. Le promesse di Cantelmo di separare le due utenze non hanno convinto i genitori che hanno chiesto, invece, un’assunzione piena di responsabilita’ attraverso un documento.  Pretendono un impegno scritto da parte degli amministratori, in cui si garantisce  la sicurezza assoluta dei bambini. Ritengono incompatibile una convivenza, seppur separata, fra utenti dell’Uosm – unita’operativa salute mentale – e bambini della scuola elementare e materna. La nostra, ha precisato una mamma, non e’ intolleranza ma e’ solo prudenza. Insomma tutto potrebbe semplificarsi se venisse revocata la concessione di quei locali all’Asl. Ma questa e’ una strada che Cantelmo non vuole seguire perche’  – dice – potera’ ritorno economico i paese. Ma se la minaccia dei genitori sara’ attuata allora il danno potrebbe essere piu’  consistente  per la perdita di numerosi studenti.

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un commento

  1. è vero che spesso i nostri amministratori ci lasciano nel soffitto per anni come delle vecchie pendole arruginite, ma adesso credo che non stanno sbagliando non sono cosi stupidi da mischiare bambini con malati, forse a volte anche noi genitori siamo molto esigenti, con questo voglio dire non facciamo sempre guerre tanto ci guadagnano gli altri-