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Sessa/Cellole/Napoli – commissione per le condizioni del mare, l‘Arpac rassicura: “il mare è balneabile e la schiuma solo un fenomeno naturale di correnti”

Sessa Aurunca/Cellole/Napoli (di Maria Palma Ceraldi) – Si è appena conclusa l’audizione in commissione ambiente, convocata dal presidente della stessa l’onorevole Gennaro Oliviero. Una commissione dove erano presenti il sindaco di Sessa Aurunca Silvio Sasso,  il vice sindaco e assessore  all’ambiente Fausto Fusco, l’assessore al turismo Tommasina Casale e l’assessore Erasmo Palmieri. Presente anche  il comune di Cellole con il delegato all’ambiente Umberto Sarno. In commissione vi erano anche il consorzio balneare di Sessa e Cellole con il presidente Giusepe Ponticelli, il consorzio di bonifica aurunco, due tecnici  dell’Arpac e un funzionario della regione per illustrare il “grande progetto bandiera blu”. Quest’ultimo ha rassicurato che il progetto è in dirittura d’arrivo arrestato per alcuni problemi dovuti a ricorsi fatti in fase di gara. Tra gli interventi più significativi quelli dei due funzionari dell’Arpac che  hanno chiarito, dati alla mano, la balneabilità dell’intera costa che va da Sessa a Cellole. Inoltre i dirigenti hanno anche sottolineato che il fenomeno della scia di schiuma bianca non è dipeso da scarichi di depurazione ma bensì da un fenomeno naturale che deriva dalla presenza di microalghe e di correnti.   “L’ARPAC ha dettagliatamente illustrato la situazione: se c’è schiuma è unicamente di origine organica, causata delle alghe marine – dichiara Oliviero – Tutti i valori sono ben al di sotto della soglia per la balneabilità. In ogni caso, continua un attento monitoraggio”. Il problema più consistente e che ha spinto Oliviero ad aggiornare la commissione  la prossima settimana e di mantenerla permanente fino alla risoluzione, è quello dell’abusivismo  edilizio che incombe nel pantano  di Cellole: “i due Enti locali e il CAB hanno dato piena disponibilità per evitare sciocche speculazioni mediatiche e collaborare a individuare soluzioni riguardo la reale problematica lo sversamento abusivo, nei canali di irrigazione, delle acque nere prodotte dalla cittadella abusiva esistente in  Località Pantano di Cellole, oltre a qualche scarico derivante da aziende zootecniche – continua Oliviero – A Sessa, la questione è residuale: ricordo i numerosi abbattimenti effettuati quanto ero Vice Sindaco del Comune Aurunco. Diversamente, il delegato del Comune di Cellole ha ammesso di non avere un quadro certo, tra condoni effettuati e strutture illegali esistenti, ma si è impegnato a fornirci dati. Ci aggiorniamo di una settimana, numeri alla mano sapremo anche quale ruolo potrà giocare la Regione Campania in un’azione di ripristino paesaggistico”. Intanto si è chiarito che il servizio di Rai Tre dove un dipendente del consorzio aurunco di bonifica ha dato dati allarmanti, non corrispondono alla realtà, visto che non chiariva essere dati derivanti  da analisi dei canali che non compromettevano la balneabilità del mare e che gli stessi, dalle ultime analisi, sono quasi totalmente rientrati. Chiarimenti fatti direttamente dall’Arpac. Inoltre  a dissociarsi da questa dichiarazione del dipendente del CAB e che ha creato allarmismo sul litorale, è stato lo stesso ente attraverso i funzionari presenti all’audizione.

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