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Caserta / Marcianise – Jabil, al governo e alla politica: me ne frego. Confermati 350 licenziamenti

Caserta / Marcianise – “Me ne frego”, potrebbe essere immaginata così la riposta della società Jabil al governo e alla politica. Infatti, l’azienda, nonostante gli incontri, i tavoili di concertazione, conferma il licenziamento di 350 dipendenti. Una chiusura totale, senza neanche dare la possibilità di uno spiraglio. La Jabil, al tavolo convocato al Ministero dello Sviluppi Economico, ha confermato la procedura di licenziamento avviata per i 350 dipendenti dello stabilimento di Marcianise. La multinazionale americana ha incontrato i rappresentanti del governo ed i sindacati (erano presenti anche il sindaco Antonello Velardi, la vice Angela Letizia ed il consigliere comunale Giovanbattista Valentino a Roma) ma non ha voluto sentir ragioni. Il tavolo si è chiuso con un nuovo incontro da stabilire nei prossimi giorni. La vertenza si fa drammatica. I sindacati hanno già annunciato nuove assemblee, scioperi, iniziative di sensibilizzazione della politica e della opinione pubblica.  Ai dipendenti, oggi, è stato negato di arrivare nei pressi del Ministero. “E’ vergognoso – ha dichiarato l’ex deputata Pd Camilla Sgambato – il trattamento riservato dal governo ai lavoratori Jabil, che si stavano recando al MISE per protestare contro gli annunciati licenziamenti da parte dell’azienda. La Questura ha fermato i lavoratori a Piazza della Repubblica, impedendogli l’arrivo al Ministero. Saremo vicini con forza e sincera solidarietà a tutte queste persone che sono colpite dall’ ennesima crisi industriale e che, secondo questo governo, non meritano nemmeno di essere ascoltate con rispetto”.

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