VITULAZIO – Svaligiano la gioielleria Damiani, arrestrati. Ecco le foto e il video

Gaurda il video della refurtiva

VITULAZIO –  Rapinano una gioilleria in centro, feriscono il tirtolare e scappano. Vengono però arrestati dai carabinieri. Ecco le persone ritenute autori della rapina: Albiano Giuseppe, cl. 1959, di Vitulazio (CE),  pluripregiudicato; Vasta Michele, cl. 1961 di Castelvolturno (CE), pluripregiudicato; Tarquini Pietro, cl. 1972, di Castelvolturno (CE), pluripregiudicato; Sorano Gaetano, cl. 1987, di Villaricca (NA), pregiudicato; Zih Gabriela, cl. 1967, Rumena domiciliata in  Castelvolturno. Alle ore 13.00 circa, in Vitulazio (CE) è stata perpetrata una rapina ai danni della gioielleria Damiani di quel centro. Tre malfattori, con volto parzialmente travisato e armati di pistola, accompagnati da una donna hanno fato irruzione nell’esercizio e sotto la minaccia delle armi hanno costretto il titolare ad aprire la cassaforte dalla quale hanno asportato la somma in contanti di 10.000,00 Euro circo oltre a vari monili in oro in corso di quantificazione. Prima di lasciare il negozio i rapinatori hanno colpito alla testa con il calcio della pistola il titolare del negozio. I quattro sono quindi fuggiti a bordo di un autovettura Nissan Micra di colore bianco. Alla richiesta di intervento pervenuta sul 112, la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Caserta attuava, nell’immediato il dispositivo antirapina facendo convergere sul posto tutte le autovetture in circuito. L’immediata risposta induceva i rapinatori ad abbandonare il mezzo utilizzato per la fuga. Solo grazie alla presenza di ulteriori autoradio inviate sul posto ed ai mezzi tecnici in dotazione della Centrale Operativa  veniva dopo poco intercettata un Autovettura Audi A3, alla cui guida uno dei militari occorsi riconosceva un noto pluripregiudicato del luogo che trasportava altre persone a bordo. Alla vista del mezzo militare l’Audi intraprendeva una precipitosa fuga innescando così l’inseguimento dei mezzi dell’Arma. Nel frattempo la Centrale Operativa disponeva la cinturazione dell’Area permettendo così dopo rocambolesco insegiuimento protrattosi anche a piedi sul territorio capuano di bloccare i rapinatori e recuperare la refurtiva. Cinque sono i malfattori finiti in manette, di cui quattro italiano ed una donna straniera.