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VAIRANO PATENORA – Municipio, in arrivo numerosi avvisi di garanzia

vairano patenora. Presto, molto presto, il municipio di Vairano Patenora potrebbe essere scossa da numerosi avvisi di garanzia. Sarebbero tutti relativi alla gestione degli autovelox. Potrebbero coinvolgere una ventina di persone fra le quali  amministratori comunali, vigili urbani, ditta appaltatrice e altre figure. Quindi, secondo numerose indiscrezioni raccolte in paese, gli avvisi di garanzia riguarderebbero le passate amministrazioni comunali. L’indagine della Procura della Repubblica potrebbe coinvolgere quindi le amministrazioni comunali dall’anno 2000 ai giorni nostri. Quasi tutte guidate dai sindaci Giovanni Robbio e Massimo Visco. Sotto inchiesta potrebbero essere finiti, quindi gli assessori dell’epoca che assunsero quelle decisioni. Stessa sorte potrebbe essere toccata al comandate dei vigili urbani di allora e ai titolari dell’impresa che gestiva l’impianto di autovelox. Per ora si tratta di indiscrezioni che dovrebbero trovare, nei prossimi giorni, le necessarie conferme.  L’inchiesta che coinvolge il municipio di Vairano Patenora  sembra essere la stessa che pesa su tanti altri comuni della provincia di Caserta sempre per la gestione del autovelox.
Le ipotesi di reato, a vario titolo, contestate ai destinatari delle informazioni di garanzia potrebbero essere il concorso in abuso d’ufficio, la turbativa d’asta, il falso ideologico e materiale. Secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sarebbero state commesse irregolarità nell’ambito della gara di affidamento del servizio di installazione e gestione degli impianti di autovelox sul territorio di Vairano Patenora.  Per quell’incarico non sarebbe stata fissata una base d’asta, ma sarebbe stata garantita alla ditta appaltatrice una percentuale sulle sanzioni elevate.   Per questa ragione,agli amministratori dell’epoca viene contestata l’illegittimità nelle procedure di affidamento.  Ci fu il periodo dei semafori truccati, ma di questi tempi si parla di autovelox, sempre e solo di autovelox. Qualche annoi fa, ci fu lo scandalo degli autovelox truccati, dislocati in 146 comuni italiani.  Un caso seguito dalla Guardia di Finanza di Brescia e finalmente chiuso con l’accusa principale per un 60enne proprietario di diverse ditte nel settore e già indagato in passato per gare d’appalto irregolari. L’ultima truffa di Mr. Autovelox è legata alla gestione irregolare di questi dispositivi: tramite le sue finte società, ha venduto 50 autovelox irregolari, truccando anche le gare d’appalto con la complicità delle amministrazioni comunali, che facevano partecipare solamente le sue società fittizie. Solo 2 di questi autovelox erano omologati, così che nei verbali venivano riportate sempre quelle due matricole, in qualsiasi luogo d’italia venisse inflitta la sanzione.
Con questa tecnica sono state rilevate 82.000 false violazioni per eccesso di velocità, con sanzioni indebite pari a 11,5 milioni di Euro. Le persone coinvolte in quella che possiamo definire una vera e propria maxitruffa, sono 367 funzionari pubblici e 147 lavoratori irregolari. Per loro i reati di truffa aggravata, turbata libertà degli incanti e corruzione. Insomma gli autovelox sembrano essere stati per lungo periodo una vera miniera d’oro capace di arricchire i gestori ma anche le casse dei comuni. Per tutti, i cittadini erano semplici polli da spennare

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