VAIRANO PATENORA – Trasloco scuola Garibaldi, Cantelmo duramente contestato dai genitori

vairano patenora. Trasloco delle  classi del Garibaldi,  la riunione fra genitori, dirigenza scolastica e amministrazione comunale  si trasforma in una Caporetto per l’amministrazione comunale e il sindaco Bartolomeo Cantelmo. E’ stato accusato, apertamente da diversi genitori, di dedicare poca attenzione alle esigenze degli alunni delle scuole elementari e dell’infanzia. Classi che la  dirigente De Cato – anche lei apertamente criticata –  intende separare per far posto alle scuole medie. Tutto potrebbe risolversi con l’utilizzo pieno dell’ex struttura del Da Vinci. Ma questo non è possibile perchè l’amministrazione comunale ha destinato tre locali all’Asl che intende trasferirvi i servizi per l’igiene mentale. Locali che l’Asl occuperà, in ogni caso, fra almeno un anno. Il resto dei locali, sette per l’esattezza, invece serviranno per ospitare i bambini delle prime eseconde elementari e quelli delle materne. Il fatto che i bambini debbano convivere con persone affette da disturbi mentali, crea forti preoccupazioni a tanti genitori. Un aspetto sul quale Cantelmo ha ricevuto fortissime critiche: “lei sindaco ci ha deluso. Preferisce dare i locali all’Asl piuttosto che risolvere l’emergenza scolastica  che pesa sui nostri bambini”. Questa in sintesi l’accusa contro il primo cittadino vairanese. La dirigenza del Garibaldi ha deciso che alcune classi delle elementari e tutte quelle delle materne saranno trasferite nel plesso dell’ex scuola Da Vinci, sempre nella frazione Scalo. L’intera scuola media sarà sistemata all’intero dei locali dell’attuale scuola elementare.  Gli ingressi saranno separati per evitare confusione fra le due scuole. Tutto dovrebbe avvenire nel prossimo mese di marzo per dare la possibilità all’impresa di iniziare i lavori per la sistemazione della scuola Garibaldi. Tuttavia la decisione, al termine della riunione sembra essere stata congelata per essere meglio valutata nei prossmi giorni. I genitori infatti hanno minacciato lo sciopero permanente se le loro richieste non saranno accolte.