Piedimonte Matese – La città ha perso il corridore del Cila. Sulla vicenda sono intervenuti i carabinieri del nucleo tutela e patrimonio di Napoli. L’amministrazione comunale di Piedimonte Matese, guidata dal sindaco Luigi Di Lorenzo, ha ignorato diversi solleciti da parte del Museo di Napoli che ha più volte chiesto la restituzione della preziosa statuetta. Tanto tuonò che piovve!
E’ arrivata nei giorni scorsi, in municipio, la comunicazione da parte dei militari dell’arma della compagnia di Napoli con cui si chiedono chiarimenti per la mancata restituzione. Secondo alcune indiscrezioni il comune avrebbe già risposto dando la disponibilità per la restituzione dell’antica opera. Insomma, una resa senza condizioni. E’ stato il Museo di Napoli ad interessare le forze dell’ordine dopo aver tentato, inutilmente, di ottenere la restituzione della scultura.
E non poteva essere diversamente se si considerano le inadempienze dell’amministrazione comunale che non ha ottemperato alle prescrizioni e alle sollecitazioni necessarie per tenersi il Corridore del Cila. Il museo di Napoli, infatti, è stato sempre preoccupato da una serie di problematiche che pregiudicherebbe, in generale, la sicurezza della statuetta. Insomma il capoluogo matesino sembra vivere un periodo di “oscurantismo” che ha portato alla perdita di tante cose, fra cui anche della statuetta che rappresenta l’identità del paese. Il corridore del Cila tornò in città, e venne sistemato nel museo Civico Marrocco, nel 2013. Ora Piedimonte Matese lo perde nuovamente. Semplicemente per inerzia.
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