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TEANO – Crisi Autogrill, scontro comune provincia

TEANO. Sarà la Provincia a stabilire la verità tra il Comune di Teano e l’Autogrill, intanto i lavoratori di Autogrill sono sotto la spada di Damocle per un paventato provvedimento di licenziamento.      Ritornano ad accendersi i riflettori sulla burrascosa vicenda dell’Autogrill pochi giorni dopo la riunione dell’8 febbraio  scorso. E anche questa volta prende l’iniziativa la dirigente PDL a Teano per le Pari Opportunità , Giusy D’Aiello che, forse per la consapevolezza che l’appello all’unità politica per trovare una soluzione al problema è rimasto pressochè inascoltato, ha sollecitato dapprima Tanya Brancaccio, coordinatrice provinciale di Giovane Italia, molto presente sul territorio tramite l’associazionismo ed il  volontariato, ma poi soprattutto Angelo Brancaccio, consigliere provinciale, che ha portato la questione al tavolo del Presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi.
Poprio l’altro giorno  Brancaccio ha richiesto il recupero di tutti gli atti e le autorizzazioni necessarie per realizzare la megastruttura a Teano ovest. E’ la mega struttura che Autogrill afferma di volere aprire sull’area di Teano e che consentirebbe di recuperare i posti di lavoro dichiarati in esubero.  La scelta di una simile azione è stata motivata dal fatto che , come ha anche puntualizzato Giusy D’Aiello, si è venuta a creare una “chiara  confusione che emerge dalle dichiarazioni del sindaco e della nipote in contrasto con quelle del gruppo Autogrill”, cioè i primi dichiarano che il Comune non ha bloccato le autorizzazioni, mentre i secondi affermano esattamente l’opposto. Per questo motivo, considerata l’urgenza del caso, si è avvertita l’esigenza di chiedere un forte e deciso intervento da parte della Provincia, che potrebbe diventare, a questo punto, un terzo soggetto attivo per regolare quella che potrebbe trasformarsi in una vera e propria controversia di cui il Comune e l’Autogrill sono gli attori principali. Questa procedura è prevista dal comma 1 dell’articolo 118 della Costituzione: “Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurare l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città Metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione adeguatezza.” Non è la prima volta che la Provincia si è dovuta occupare di dare un’organizzazione e un indirizzo amministrativo alla nostra città (si ricordino solo le direttive imposte per la redazione del PUC, una delle prossime scadenze della nuova Giunta Comunale), indizio di un’annosa incapacità di “problem solving” che sia promossa solo “inter nos”, ma anche una sua progressiva perdita di terreno in termini di autonomia nella propria competenza territoriale.  In definitiva, che cosa abbia richiesto l’applicabilità degli articoli 5 e 114 ( autonomia e decentramento degli Enti locali)della Costituzione sta al lettore, o meglio ogni cittadino,emettere “l’ardua sentenza”. Ma la sensazione generale che si può percepire ora è la pesantezza e l’insopportabilità della reticenza appianata nel silenzio da parte dell’istituzione locale più vicina al suo popolo. E se si continuerà ad adottare questa strategia si causeranno danni irreparabili per i dipendenti dell’Autogrill, ormai in balia di un futuro che ingiustamente viene pregiudicato dall’ingiustificata mancanza di volontà di fare chiarezza da parte di altri. Al contrario, si mobilita Giusy che riafferma che “come promesso, non smetterò di seguire il caso ed userò tutte le mie conoscenze politiche, i miei canali e le mie fonti per cercare di trovare una soluzione a tutela dei lavoratori”. E’ questa l’analisa avanzata dal sito IlMessaggio che sta seguendo la vicenda che vede numerosi lavoratori dell’Autogrill a richio lavoro.

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