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Sessa Aurunca – disservizi per le vaccinazioni dei piccoli, le mamme chiedono all’Asl un’ubicazione più consona

Sessa Aurunca (di Carmine Di Resta) – Asl sottoaccusa da parte degli utenti. Si estendono a macchia d’olio le proteste delle mamme per l’ubicazione del Servizio vaccinazioni dell’Asl. Il Servizio dovrebbe essere allocato in luogo più centrale e facilmente raggiungibile, si trova invece nei locali di proprietà della Curia alle spalle del Seminario Vescovile e per arrivarci bisogna passare per una strada non larga che costeggia l’ospedale San Rocco. Difficile parcheggiare perché l’unico punto di sfogo si trovava alla fine della strada in una slargo sempre della Curia. Alcuni mesi fa, non si conoscono le ragioni, lo slargo è stato chiuso ed anche gli impiegati ed i medici che lavorano presso gli uffici Asl  sono molto disagiati. “ Spostate quel Servizio vaccinazioni, raggiungerlo oggi con l’automobile è  difficile per noi mamme che portiamo i nostri figli a fare le vaccinazioni. Perchè è in un posto faticosamente raggiungibile ”. -spiega una mamma – Non esiste un doppio senso e con le macchine ammassate ai lembi della strada e dopo la chiusura del parcheggio di proprietà della Curia se un bambino si sente male come fa una autoambulanza a raggiungerlo ? Se si dovesse verificare un incendio come fanno i mezzi di soccorso? Quando piove e fa freddo le mamme devono parcheggiare vicino il vecchio San Rocco e in salita nella carrozzina devono salire a piedi esposte alle intemperie e stiamo parlando anche di neonati di quattro – cinque mesi. Siccome la strada costeggia la sala mortuaria dell’ospedale quando si verifica un evento luttuoso è meglio rinunciare. “Non è concepibile, bisogna toccar con mano, mi sembra, quando a fatica raggiungo il servizio, di stare in quei  avamposti da terzo mondo. E’ lontano ed è molto scomodo”. Nel 2013 il Comune diede la disponibilità di trasferire il Servizio al piano terra della scuola De Sanctis. Fu pure indetta una gara, parrebbe di 240 mila euro, per rendere a norma gli ambienti, ma non si è saputo più nulla. Intanto mamme ed infanti continuano il loro calvario per arrivare all’importante Servizio dell’Asl che deroga anche altre importanti prestazioni mediche.  

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