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Napoli / Caserta – Aziende Zootecniche: sottoscritto protocollo di intesa tra la procura di Santa Maria Capua Vetere e vari Enti per prevenire i crimini ambientali

Napoli / Caserta – In data 2 maggio c.m., è stato sottoscritto il protocollo dintesa tra questa Procura della Repubblica e i sottonotati Enti interessati:

  • Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno;
  • Comando Regione Carabinieri Forestale Campaniadi Napoli;

Comando Provinciale Carabinieri di Caserta;

  • Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli;

Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale di Napoli;

Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli;

  • ARPA Campaniadi Napoli;
  • Azienda Sanitaria Locale di Caserta; volto a potenziare il contrasto ai crimini ambientali derivanti da fenomeni di illeciti sversamenti di reflui nei fiumi e nelle falde acquifere scaturenti dallo scarto di attività produttive da parte delle aziende zootecniche insistenti nel Circondario della Procura di Santa Maria Capua Vetere, in cui sono ricompresi n. 15 comuni che rientrano nel perimetro della c.d. Terra dei Fuochi.

In particolare è interesse di questa Procura intensificare il contrasto ai crimini ambientali anche ampliando il quadro conoscitivo, onde poter più efficacemente modulare le proprie attività investigative e giudiziarie. Eda considerare che nel territorio ricompreso nella giurisdizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, è ubicato un numero elevatissimo di aziende zootecniche, la cui presenza costituisce una risorsa preziosa e contestualmente qualifica il territorio, ma che, nel contempo, necessita di costante monitoraggio, tenuto conto è stata sovente accertata l’esistenza di attività illecite che si concretizzano in sversamenti incontrollati di liquami, tombamento di rifiuti provenienti dallo scarto della loro attività produttiva, inquinamento delle falde acquifere, etc.. A tal fine, lIstituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (in seguito IZSM) con sede in Portici (NA) può fornire un qualificato apporto a questUfficio per accertare lo stato di potenziale contaminazione delle aree destinate alla produzione agricola e allallevamento e, quindi, lemersione di fenomeni di illeciti sversamenti di reflui nei fiumi e nelle falde acquifere oppure scaturenti dallo scarto di attività produttive da parte delle aziende zootecniche insistenti nel circondario. Pertanto, sono stati individuati i seguenti obiettivi dinteresse che lIZSM può fornire a questa Procura della Repubblica, ed in particolare: ogni dato conoscitivo sulla problematica derivante dalle attività istituzionali allo stesso affidate; ogni utile informazione circa lesatta geolocalizzazione delle aziende zootecniche (elo industrie di trasformazione) potenzialmente oggetto di monitoraggio; ogni utile dato conoscitivo al fine dellesatta geolocalizzazione dei pozzi presenti sul territorio del Circondario della Procura; ausilio per attività di prelievo dei reperti di matrice ambientale (acqua, aria, suolo) e successiva analisi di laboratorio, previa assunzione di qualità di ausiliario di P.G. (art. 348, co. 4 c.p.p.) o di Consulente del Pubblico Ministero.Tra l’altro, il predetto Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, nell’ambito del Decreto Dirigenziale della Direzione Generale dello Sviluppo Economico e delle attività Produttive della Regione Campania, n. 585 del 15/09/2015, già ha realizzato un piano di monitoraggio integrato denominato “Campania Trasparente” con l’effettuazione di oltre 10mila campionamenti, dati analitici e molteplici attività di ricerca sperimentale eseguiti nelle seguenti marco aeree di interesse:

  • campionamento e ricerca sull’aria;

campionamento e ricerca sul suolo; campionamento e ricerca su falde acquifere superficiali e profonde; campionamento e ricerca sugli alimenti di origine vegetale; campionamento e ricerca sugli alimenti di origine animale e sugli animali selvatici come bioindicatori. Inoltre, l’Ente ha assunto il coordinamento di una task force regionale per il controllo ed il monitoraggio sui rischi di diffusione di brucellosi e tubercolosi animale, attività di prevenzione in materia di sanità pubblica veterinaria. Nell’ambito delle attività di ricerca poste in essere, tale Istituto è dotato di un proprio sistema informatico (denominato: GEOJizz) per la gestione e la successiva elaborazione dei risultati derivati dalle attività sopracitate, all’interno del quale sono riportate tutte le informazioni analitiche georeferenziate sul territorio campano ed organizzate per tipologia di matrice campionata (suolo, acqua, aria, alimenti e altri bioindicatori), nonché l’ubicazione e consistenza di allevamenti zootecnici e imprese di trasformazione. Al fine di esercitare unattività di contrasto ai predetti reati ambientali, commessi nellesercizio delle attività da parte di dette aziende zootecniche, occorre avere anche una piena conoscenza del numero, delle dimensioni e delle ubicazioni delle aziende zootecniche esistenti sul proprio territorio e che, quindi, può consentire uneffettuazione di un controllo più sistematico ed esteso. A tale fine, detto Istituto è in possesso dellaccesso alla Banca Dati Nazionale Anagrafe Bovina, detenuta dal Ministero della Salute, che contiene i dati relativi ai capi bovini esistentie, conseguentemente, alle aziende che legittimamente li detengono a scopo produttivo, ed inoltre è stato incaricato dalla Regione Campania di realizzare la Banca Genetica della specie bufalina (Banca del DNA) e attraverso ciò sarà possibile operare le necessarie comparazioni del DNA raccolto, al fine di verificare a quali animali esso sia riconducibile, potendo in tal modo risalire ai titolari delle aziende che eventualmente effettuino lillecita attività di sversamento di reflui zootecnici. Ancora, listituto Zooprofilattico sta effettuando una preliminare catalogazione dei pozzi, nellambito della generale elaborazione dei dati analitici acquisiti durante il Piano di Monitoraggio. Integrato Campania Trasparentee si sta, altresì, attivando per effettuare unopera completa di catalogazione ed informatizzazione dei dati relativi ai pozzi esistenti sullintero territorio regionale, ai fini della realizzazione di un Catasto unico delle Utenze Idriche della Regione Campania (CUI Campania). Pertanto, con la stipula del predetto protocollo lIZSM fornirà alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nonché agli altri Enti sottoscrittori il supporto tecnico che potrà essere richiesto con riferimento alle attività di indagine condotte dalla Procura della Repubblica nonché di mettere a disposizione i dati della Banca Dati Nazionale Anagrafe Bovina relativi al territorio di competenza della Procura (previa autorizzazione del Ministero della Salute), al fine di agevolare lacquisizione di un adeguato apporto conoscitivo per valutare lo stato di potenziale contaminazione o lesistenza di fenomeni di inquinamento, utili allaccertamento della consumazione di illeciti ambientali. Il personale dellIZSM, in tali fase, può acquisire (in virtù del protocollo in questione e quando ciò si renda necessario) la qualifica di ausiliario di polizia giudiziaria o quella del Consulente Tecnico del Pubblico Ministero, in attività di campionamento ed analisi di matrici alimentari ed ambientali (suolo, acque, reflui).  Gli Enti sottoscrittori del presente protocollo potranno avere accesso al portale informatico GEOJizz, a mezzo di una password abilitata, affinché possano consultare i database analitici relativi alle attività di studio dellIZSM, con ladozione di cautele tali da garantire la riservatezza degli eccessi.

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