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Baia Domizia – Controlli a tappeto per far rispettare la differenziata e accertamenti fiscali per scovare gli evasori.

Baia Domizia (di Carmine Di Resta)  Differenziata ed evasione fiscale, scattano i controlli a tappeto. L’amministrazione comunale sta mettendo in campo una serie di controlli a tappeto per costringere i turisti a rispettare le regole. In particolare della raccolta differenziata. Il tutto per evitare  buste in ogni dove ed in particolare buste piene di sfalci di potatura che spesso si trovano a decine vicino le ville. La ditta ne può raccoglierne al massimo tre, addirittura il regolamento prevede il ritiro di un solo sacco da 25 litri  a settimana. Per il non rispetto della raccolta differenziata a Baia risulta essere alta la raccolta dei rifiuti indifferenziati e anche gli ingombranti fanno la loro parte. Per questo sono iniziate da oggi le attività di repressione e sanzionatorie anche con l’obbiettivo di migliorare  la percentuale di raccolta differenziata da parte del reparto di Polizia Ambientale comunale. L’evasione fiscale, il controllo del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e della raccolta differenziata, il  rispetto delle ordinanze sindacali   saranno oggetto di importanti provvedimenti  dell’Amministrazione Comunale che intende punire severamente i furbetti. Verranno istituiti con l’ausilio della Polizia Urbana controlli a tappeto a tutto tondo e si prevedono sanzioni salatissime e denunce. I controlli fiscali interesseranno le attività commerciali e ricettive in quanto nell’ultimo anno è risultata evasa una grande percentuale della tassa di soggiorno. Dalla casa comunale emerge un dato impressionante: risultano che  privati o attività non pagano i tributi per la tarsu o per l’acqua da tanti anni che certamente non aiutano le poco copiose casse comunali. Per chi non è a regola sono state previste ingiunzioni di pagamento ed altro. Si vuole tutelare  l’ambiente, il decoro urbano  e le casse comunali. Tasse ridotte , ma per tutti. Infine si vuol far rispettare l’ordinanza sindacale di maggio scorso che impone ai proprietari di ville di tagliare siepi e fiori che invadono le strada ed i marciapiedi comunali. Non regge più lo slogan “Baia è un bene di tutti” se è cosi i “tutti” devono rispettarla, attenersi alle regole e pagare le tasse dovute.  

 

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