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Gioia Sannitica – Mentre i sostenitori di Giuseppe Gaetano già festeggiano la conquista del parlamentino gioiese, in città si starebbe consumando un autentico “dramma” politico. Quello che starebbe affrontando Carlo Marotti. Resterà fuori dal municipio dopo dieci anni di amministrazione. Fu eletto, infatti, la prima volta nel 2009 con la seconda amministrazione targata Mario Fiorillo. Poi la conferma al fianco di Michelangelo Raccio. In questa sfida elettorale, invece, Marotti, non ci sarà. Eppure Carlo è stato l’ultimo dei “racciani” ad arrendersi. Dopo la rinuncia di Michelangelo – arrivata come un fulmine a ciel sereno – Marotti, come un soldato con la baionetta fra i denti, avrebbe cercato di costruire una propria lista. Non ci è riuscito e questo lo terrà lontano dalle stanze dei “bottoni”. Ora, a Gioia Sannitica, il coro è unanime: salvate il “soldato” Marotti.
Ironia a parte, va elogiato, senza dubbio, l’impegno profuso da Marotti per costruire una lista per fronteggiare quella di Giuseppe Gaetano. Segno evidente che lui, Marotti, era molto legato al suo gruppo. E lasciare il municipio, per lui, è stata davvero dura.
Infatti un vero soldato di altri tempi, tanto è vero chi non voleva studiare si arruolava nell’esercito, lui invece ha scelto come missione la politica, sarà stato l’esempio dell’onorevole Razzi che gli avrà fatto scuola ma lui c’è sempre per un posto da politico. Adesso avrà cinque anni per fare ripetizione e poi nuovamente in trincea……tranne eventuali nuove elezioni