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Marzano Appio – Comunali, Carcieri disintegra e annichilisce il modo di fare politica di Ferrucci e lo sfida: confrontiamoci pubblicamente

Marzano Appio – Avrà il coraggio l’ex sindaco Eugenio Ferrucci di accettare la sfida lanciata da Rossana Carcieri per un confronto pubblico?  Avrà lo stesso coraggio qualche suo fedelissimo?  Probabilmente no. Semplicemente perché appare difficile contraddire le ragioni espresse dall’ex consigliere di maggioranza, Rossana Carcieri che in un lungo post affidato ai social “sotterra” il modo di fare politica – una certa politica – che, purtroppo, appare essere l’unico modo non solo a Marzano Appio ma in tante altre piccole comunità.
“Siamo giunti al capolinea di un’esperienza politica durata cinque anni! Un’esperienza che mi ha visto protagonista in diverse occasioni, situazioni ed eventi: ho cercato, sicuramente anche sbagliando di non far mancare mai nulla al mio comune, alla mia gente, al mio paese. Spesso, anche con altre persone, con scopa e ramazza, mi sono adoperata per pulire il palazzo comunale, per ripulire la piazza dopo feste o eventi, ed altro, non sono solo uscita come si potrebbe pensare con il tricolore, per essere guardata, perché ringraziando nostro Signore, quando escono mi guardano lo stesso!
Ho cercato nel mio piccolo, grazie  soprattutto alla collaborazione degli enti preposti, di far funzionare la scuola perfettamente, tenuto alto sempre il livello di cultura, attraverso i numerosi eventi organizzati, aiutato sempre fattivamente chi ne avesse realmente bisogno :per ottimizzare gli interventi di segnalazioni e avvisi, abbiamo anche un gruppo wz, che permette ai cittadini di comunicare in tempo reale :mi sono sempre tenuta fuori da determinate logiche di politica che a me non appartengono :se nella mia vita avessi voluto “sfruttare conoscenze”, non starei qui a scrivere!
Mi è sempre piaciuto ottenere le cose con il mio sacrificio, non dover dire mai grazie a nessuno e mai ho permesso a qualcuno di impormi le cose: ahimè mi sono ritrovata catapultata in un mondo che non mi appartiene: c’è tanta gente che fa politica col cuore, ma tanta che la fa con arrivismo, protagonismo perché poi 10 voti devono diventare 20, e quindi si inizia a discutere per il servizio civile, per gli scrutatori e via discorrendo perché deve passare per favore personale ciò che in realtà, è un servizio che andrebbe erogato secondo semplicemente i canoni di legge: si inizia così a perdere di vista, il bene comune, si diventa autoreferenziali, per curare il proprio orto, si compiono scelte, si fanno piani strategici, tenuti debitamente celati, perché  a tutti i costi bisogna sedersi su “quella poltrona”, così per gioco, come per magia i buoni diventano cattivi, da tenere lontani, indecorosi, indegni e i cattivi, con i quali magari si è combattuto verbalmente, si sono cercati tutti i modi per estrometterli, si sono verificate alcune situazioni poco piacevoli, diventano buoni improvvisamente e ci si va a braccetto, paventando amore e rispetto!
E questa dovrebbe essere la politica altrui, non certo la mia, a me la politica non deve nulla, io la mattina mi alzo per andare a lavorare, i membri della mia famiglia fanno lo stesso, per cui non devo dire grazie a nessuno se nn alka nia famiglia, ai miei nonni, zii e cugini, per tutto, soprattutto per essermi stata vicina in un momento della mia vita, particolare e delicato, che qualcuno /a ha pensato bene di renderlo pubblico con tutti, anche a volte, con termini a me di certo non adatti, perché non si giudica il privato degli altri, ma sono fiduciosa il tempo è galantuomo restituisce tutto a tutti!
Se nel 2019  una separazione tra marito e moglie , una posizione sessuale diversa, l’amore tra due uomini o due donne, viene visto come argomento indegno, non credo non ci sia molto da aggiungere! Colgo l’occasione per precisare anche, che questa mia posizione, non è la vendetta degli esclusi: perché correttezza mi ha imposto, e sempre mi imporrà, che chiunque mi abbia invitato per una “possibile candidatura”, correttamente ho sempre tenuto di riferimento ed informato il sindaco, e sempre detto e tenuto fede a ciò che ho detto, che la politica non mi appartiene!  Ragion per cui, adesso è inutile arrampicarsi sugli specchi, bisognerebbe dire con molta umiltà e tanta sincerità, che per assurdi motivi, ciò che viene detto un giorno, in politica, il giorno dopo cambia, ma questo è grave, molto grave, perché si gioca con il rispetto, la coerenza e la dignità delle persone: e non si può sperare che tutti stiano sempre zitti perché le cose vanno così, eh mi dispiace vanno male molto male! Il peso elettorale di ognuno di noi, non è dato come qualcuno pensa, dal numero di voti, perché puoi essere anche l’ultima eletta, ma sono 50 voti puliti, frutto solo di impegno e costanza, non di promesse e ricatti: Libera sono nata e libera morirò, mai schiava e serva di nessuno!
L’unica vera dirittura morale sarà unicamente l’onestà di pensiero ed azione, la correttezza e la lealtà verso gli altri, ma soprattutto la coerenza tra ciò che si è sempre detto e cio che poi si fa! Suona strano, effettivamente, definire qualcuno incapace, incompetente, non  adatto e poi vederli sorridere e scherzare, per la  serie mangio nel piatto dove ho sputato, tanto è!
Mi è sembrato doveroso chiarire questa mia posizione, gradirei se fossero evitati commenti esterni, se proprio qualcuno ha gli attributi, potremmo fare un confronto pubblico per vedere chi dice la verità e chi la bugia, tanto si sa per uno che parla ce ne sono almeno altri cento che condividono, senza dover per forza parlare per far prendere aria alle tonsille! Buon sabato santo, mi dispiace che neanche la Risurrezione di Gesù, possa fare grandi miracoli

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