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Alife – Interrogazioni consiliari, l’opposizione: “Pretendiamo risposte e soluzioni ai gravi problemi della città”

Alife – “In risposta a un comunicato stampa della maggioranza in ordine alla convocazione del consiglio comunale fissato, in tutta fretta, per l’8 aprile 2019, mi preme operare una precisazione.” Ha dichiarato Guadagno, il capogruppo del Gruppo L’Elefante – C’è un’altra Alife. “Il predetto consiglio è stato convocato a seguito di ben tre esposti indirizzati al Prefetto di Caserta presentati dalle minoranze e inerenti il mancato inserimento delle interrogazioni a risposta orale nelle discussioni in aula e, come diretta conseguenza di specifica richiesta di convocazione dell’assise, formulata per iscritto da sei consiglieri comunali. Pertanto la predetta convocazione era dovuta per legge. ​​​Come opposizione abbiamo ascoltato il Sindaco in ben due consigli comunali consecutivi affermare solennemente che avrebbe inserito le nostre richieste, senza che questo avvenisse. I contenuti delle nostre interrogazioni riguardano problemi gravi che non vengono affrontati nellazione amministrativa quali dissesto delle strade, abbandono del centro storico, carenza idrica, sicurezza delle scuole, incuria delle frazioni e verifica della situazione finanziaria dell’Ente. Su questi gravi problemi come rappresentati dei nostri elettori e di tutti i cittadini alifani pretendiamo risposte e soluzioni, e, per tale ragione, sollecitiamo continuamente questa amministrazione dormiente. ​​​​​​​​​​​​​​​​Il Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Alife prevede all’art.21 prevede la possibilità di presentare interrogazioni in forma scritta e a risposta orale. Se la norma prevede questi due tipi di formulazione c’è una ragione. Le interrogazioni hanno la funzione di stimolare la discussione, il confronto, e di sollecitare la risoluzione dei problemi in maniera diretta potendo interagire immediatamente allorquando la risposta è insufficiente. Le interrogazioni in forma scritta cristallizzano una risposta che spesso, quando ci si vuole sottrarre al confronto, non esaurisce la richiesta. Infatti le risposte inviateci per iscritto ad alcune interrogazioni, richieste in forma orale, sono così insoddisfacenti e striminzite da sembrare confezionate apposta per evitare la discussione in aula e non assumersi la responsabilità della mancata risoluzione. Non si può rispondere a precise ed articolate richieste da noi formulate con una risposta scritta di due o tre righe, poiché i temi che intendiamo discutere riguardano problemi rilevanti che stiamo vivendo e che la maggioranza non affronta e non vuole affrontare.  E’, comunque, sempre indispensabile rispettare le norme regolamentari per dare un esempio ai cittadini. Volendo operare una metafora potremmo dire che se si va al bar e si ordina un caffè non è plausibile ricevere una coca cola scusandosi che comunque qualcosa si è concesso. Non c’è niente da concedere, ma semplicemente rispettare le norme del regolamento. La legge impone di discutere le interrogazioni, nella forma richiesta. Quindi non si comprende questo continuo riferirsi a risposte date per iscritto su richieste di conferimento orale che non sono contemplate dalla legge. Leggiamo con sorpresa, inoltre, di una sollecitazione del Sindaco nei nostri confronti a fare proposte. Sul punto mi preme sottolineare la scarsa memoria del Sindaco visto di che proposte ne abbiamo formulate in consiglio comunale, basti ricordare la proposta di correttivi del Regolamento sull’economato, non recepiti in aula dalla maggioranza, né presi in considerazione da chi, ora, afferma che non siamo propositivi. O ancora la specifica proposta presentata dal sottoscritto, a nome del Gruppo l’Elefante, per consentire uno spazio di sosta per le persone con limitata o impedita capacità motoria per il parcheggio di Piazza Vessella. E’bene, ancora, rammendare le diverse proposte operate dai componenti della nostra lista e del Laboratorio dell’Elefante in ordine ai bandi europei sul wi-fi, all’inserimento sul sito internet del comune di un vademecum informativo sulle modalità di presentazioni di eventi, in relazione alla fibra ottica da attivare nella frazione San Michele, alla corretta gestione della raccolta dei rifiuti ingombranti, e sullo smaltimento della plasticaproposto in questi giorniAbbiamo, tra l’altro, progetti articolati che vorremmo discutere nel luogo preposto per eccellenza che è l’aula del consiglio comunale, ma non ci viene consentito. Sottostiamo, altresì, alle lentezze della maggioranza. Vedremo se questa volontà di recepire i nostri progetti serve solo a nascondere le proprie mancanze nella risoluzione dei problemi o è un reale intendimento. Noi crediamo che bisogna iniziare ad affrontare le gravi questioni della città consentendo agli amministratori di minoranza di contribuire alla sua “vera” rinascita, e non a quella annunciata a parole o scritta in inutili proclami.”

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un commento

  1. A Gioia Sannitica sono peggio