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Pietravairano – Sorrentino "incanta" Sgarbi alla biennale di Venezia



pietravairano. Vincenzo Sorrentino, artista campano, attivo tra Pietravairano e Milano, è presente quest’anno con una sua opera alla Biennale di Venezia, su invito di Vittorio Sgarbi.
Il critico d’arte, curatore della cinquantaquattresima mostra d’arte contemporanea, ha selezionato un singolare lavoro dell’artista visitando uno dei laboratori dell’Accademia di Brera dove Sorrentino insegna Teoria e tecnica dell’Affresco, un corso da lui stesso ideato e condotto da un decennio. L’opera in questione consiste in una colonna a base quadrangolare alta 4 metri e interamente affrescata sulle quattro verticali.
Il tema iconografico è ispirato al Sol Invictus e si snoda in 16 affreschi distribuiti in quattro serie diversamente declinanti la complessa simbologia del Sole tra suggestioni alchemiche e riferimenti all’antica religione mitraica. La colonna di 6 quintali di peso, ben in vista all’interno del Padiglione Italia, si mostra in una intensa luminosità dovuta ai caratteristici colori dell’affresco e al rivestimento dello stilobate e del capitello in una elegante ceramica bianca. Sgarbi ha osservato l’opera di Sorrentino nell’aula 2 di Brera quando, con l’aiuto di tre studenti-collaboratori, l’artista ne aveva appena condotto a termine il montaggio. Il famoso critico d’arte ne è rimasto molto ben impressionato al punto da richiederla, su sua stessa segnalazione, per l’attuale edizione della Biennale.
In sintonia con lo spirito che quest’anno anima la celebre manifestazione d’arte contemporanea, quest’opera testimonia una ripresa di un fare artistico che non disdegna affatto la tradizione ma che, anzi, utilizza una tecnica prestigiosa come l’affresco per un rilancio della simbiosi tra pittura e architettura. Nell’intenzione di Sorrentino infatti questo lavoro è un esempio, tra i tanti che ha in progettazione, che intende ripristinare questo rapporto che è alla base della nostra civiltà artistica.

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2 commenti

  1. il lavoro di Sorrentino e una bruttura incredibile baluardo ottuso di un arte vecchia e incapace di comprendere il contemporaneo, tecnica …udite insegna… ma i suoi lavori visti nel suo contesto artigianale e solo artigianale sono goffi e inesatti, persino nel suo campo didattico fa pena ….ma che insegnamento andrebbe mandato a lavorare….ma come ci e finito a brera un pittoraccio cosi impreparato.

  2. “elogio” della banalità e dell’analfabetismo (per non dire altro!)di una degna “vate” della cultura contemporanea che non meriterebbe nemmeno una parola di risposta….ne spreco soltanto qualcuna per precisare che il Prof. Sorrentino “è finito” a BRERA per aver superato un NORMALE CONCORSO NAZIONALE che lo ha abilitato ad insegnare in un frequentatissimo Corso di Affresco unico in tutte le Accademie di Belle Arti Italiane e che riscuote apprezzamenti da critici d’arte nazionali ed esteri tanto da “abilitare” la “vate” in oggetto (forse conoscente!!!) ad una “giustificata” dose di invidia e di spregevole livore !!!