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Cellole – Ritrovamento resti di interesse archeologico, che fine faranno i lavori di canalizzazione dell’acqua? Lo spiega Iovino.

Cellole (di Maria Palma Ceraldi) – I ritrovamenti  dei resti di due differenti scheletri umani, stanno destando non poco scalpore nell’opinione pubblica, e lasciando tante domande aperte, che investono il futuro sia dell’utilizzo degli stessi, sia per quanto riguarda il ripristino dei lavori di canalizzazione dell’acqua da ricondurre alle frazioni di Centore e Casamare. Per  dare un servizio di informazione reale e veritiero, abbiamo contattato il Vicesindaco nonché l’Assessore ai lavori Pubblici Giovanni Iovino: “ i ritrovamenti di ossa  appartenenti a due differenti scheletri, sono allo studio degli archeologi che attualmente, non hanno rilasciato alcuna notizia in merito. Si aspetterà che la sovraintendenza, a conclusione delle analisi dei reperti, rilasci una propria dichiarazione in merito ai reperti e alla loro storia”.Alla domanda di come si procederà per i lavori in corso su quel sito di ritrovamento, l’assessore ci informa che: “sarà più semplice procedere,  se null’altro verrà ritrovato, visto che i reperti verranno trasferiti nelle opportune sedi, e quindi il sito verrà  sbloccato  per il continuo dei lavori. Per quanto riguarda la zona bloccata per il ritrovamento dei resti dell’Appia Antica, si dovrà attendere che terminino i saggi a campione, questo quanto detto dal direttore dei lavori della Società  Acqua Campania, che è l’unico ad interfacciarsi con la sovraintendenza ai beni culturali, e con cui interagisco”. Al momento, quindi, è tutto ancora da valutare

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