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PIETRAMELARA – Camorra del Gas, l’interrogatorio

PIETRAMELARA. Saranno interrogate oggi, dal giudice di Santa Maria Capua Vetere  le cinque persone arrestate l’altro giorno con pesanti accuse. Potranno spiegare la loro posizione cercando di chiarire situazioni e fatti che hanno spinto la magistratura antimafia di Napoli ad emettere l’ordinanza dell’altro giorno.
Fra i difensori dei cinque indagati anche l’avvocato Vincenzo Cortellessa.
Per imporre la vendita dei loro prodotti non esitavano a usare la violenza, ina lcuni casi sono stati intimiditi e picchiati anche alcune ditte rivali che avevano conquistato fette di mercato.
Grazie alle indagini condotte dai carabinieri della locale stazione – guidata dal maresciallo Mariano e quella di Vairano Scalo, comandata dal maresciallo palazzo – coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 indagati – di cui uno affiliato al clan “Papa”, operante nell’agro caleno e direttamente collegato alla consorteria dei “casalesi”- ritenuti responsabili di tentata estorsione in concorso con l’aggravante del metodo mafioso.  In manette sono finiti Giuseppe Cantile, Leopoldo Mauriello, titolare  della  ditta  individuale Mauriello Petroli Group, Giovanni Mauriello, Alfredo Caiamano e Antonio Gliottone.
Alcuni mesi fa un piccolo imprenditore della zona fu aggredito nelle campgane fra Vairano Patenora e Pietramelara. Sei tu il proprietario del gas”?
Poi tante bastonate fino a lasciarlo svenuto al suolo.  Vittima dell’agguato fu un impreditore – Francesco Miele, 25 anni di Pietramelara che venne pestato a sangue da due sconisciuti.

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