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CASERTA – Nel PD si “amano” tanto che scattano anche le querele fra le “candidate”. Raffaella Zagaria porta in Tribunale Pina Picierno. Il coorfdinatore provinciale smentisce ogni contrasto

CASERTA — La misura della vicenda si percepisce già riportando i fatti nella loro cruda essenzialità: in piena campagna elettorale, una candidata del Pd ha querelato per calunnia e diffamazione una parlamentare del suo stesso partito che avrebbe espresso in pubblico giudizi poco lusinghieri su suo fratello, e un’altra candidata che li avrebbe resi noti su un social network. La querelante è Raffaella Zagaria, esponente dell’area Renzi. Le querelate sono Pina Picierno e Loredana Affinito.

I FATTI – Qualche giorno fa, nel corso di una riunione di coordinamento dei candidati, la Picierno avrebbe affermato di non gradire la presenza al tavolo (o a manifestazioni elettorali) di Francesco Zagaria, imprenditrice e segretario del circolo del Pd di Casapesenna, nonché fratello di Raffaella. «Di lui si parla in un libro», avrebbe sottolineato senza specificare meglio la fonte. Secondo qualcuno dei presenti, si tratterebbe di uno dei libri del magistrato Raffaele Cantone: ma abbiamo controllato e non è così. La sera stessa, comunque, la Affinito avrebbe rilanciato le accuse in due distinti post su facebook (poi cancellati).

L’IRA DELLA CANDIDATA – Immediata la reazione della Zagaria, che ha prima investito il partito «degli episodi incresciosi che si sono verificati e delle diffamazioni subite che danneggiano fortemente la mia immagine, nonché quella dei miei familiari», e poi ha presentato una querela formale all’autorità giudiziaria. «Sono originaria di Casapesenna – ha scritto nella nota indirizzata alla direzione provinciale del Pd – fiera di esserlo. Laureata in giurisprudenza e dottoranda in in Diritto comparato. La mia famiglia è composta da gente onesta: medici, avvocati, commercialisti, architetti, imprenditori, che non hanno mai subito processi per associazione camorristica. Non può e non deve essere l’appartenenza ad un territorio o un cognome a costituire causa di pregiudizio. È bene che, quando si parla, lo si faccia con cognizione di causa». Quindi, strali contro la Picierno: «Dichiarazioni di politici catapultati dai salottini di Roma, che fino a cinque anni fa erano perfetti sconosciuti». La Picierno, contattata da noi, non ha voluto ieri commentare. E infine una riflessione: «Questo episodio non fa che danneggiare il partito. Mi chiedo: se qualche dubbio fosse emerso su di me o sulla mia famiglia, non sarebbe stato il caso di farlo rilevare prima di una mia eventuale candidatura? Non si può pensare di fare politica infangando il nome delle persone: è frutto di un pregiudizio nei confronti del mio territorio». (corrieredelmezzogiorno)

La nota di Ludovico Feole.

ELEZIONI; DESTITUITE DA OGNI FONDAMENTO POLEMICHE PICIERNO – ZAGARIA . In riferimento alla presunta querelle tra le candidate del  Partito Democratico casertano, Pina Picierno e Raffaella Zagaria su
ipotesi di querele e scambi di battute, corre l’obbligo di comunicare in modo ufficiale che si tratta di notizie destituite di ogni fondamento. “Non c’è allo stato – riferisce il segretario provinciale Ludovico
Feole – nulla di concreto né querele, se non fantasiose ricostruzioni. Siamo tutti fortemente impegnati – conclude – nella campagna  elettorale a sostegno del Partito Democratico”.

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un commento

  1. Ma come può un partito farsi rappresentare da Feola fautore di un doppio dissesto finanziario? Un ulteriore motivo per non votarli! Per le beghe delle signore tutte catapultate in politica ogni commento e’ superfluo!