Sparanise – Scandalo in comune, Martiello ammette parte delle colpe

Sparanise – Il sindaco di Sparanise, attualmente sospeso dal Prefetto di Caserta, ammette parte delle proprie responsabilità su cui la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha basato la sua ordinanza che, alcune settimane fa, condusse all’arresto di Salvatore Martiello. Tutto scritto – nero su bianco – nel decreto con cui il giudice per le indagini preliminari ha concesso all’indagato  di lasciare gli arresti domiciliari, imponendo allo stesso il divieto di dimora nel territorio del comune di Sparanise. Il giudice Campanaro, all’intero del proprio decreto, è chiarissimo: “….. gli elementi introdotti dall’indagato in sede di interrogatorio di garanzia non risultano idonei ad intaccare il grave quadro indiziario a carico di Martiello…..”.
Ma l’aspetto più importante dell’interrogatorio reso  qualche settimana fa, si legge verso la fine del decreto emesso dal giudice per le indagini preliminari: “…. rilevato, tuttavia, che pur permanendo, piemamente, le ragioni che hanno determinato  l’applicazione della misura cautelare nei confronti  dell’indagato, tenuto conto delle dichiarazioni parzialmente ammissive rese da Martiello durente l’interrogatorio di garanzia….”.