Ultim'ora
foto di repertorio

CAIANELLO – Militare morto, cresce il giallo

CAIANELLO. Doveva essere già in paese la salma del giovane militare morto alcuni giorni fa a Milano. Restano ancora tutte da chiarire le acuase del decesso tanto che la Procura non avrebbe ancora liberato il corpo dell’uomo. La morte di Daniele Nardelli  getta il paese nello sconforto e nel lutto. Aveva appena 30 anni ed era un militare dell’esercito italiano.
Diverse le partecipazioni a missioni militari all’estero, una, sembra anche in Kossovo. Da tempo il giovane non stava bene e – secondo alcune voci raccolte in città – accusava sintomi tipici di tanti altri militari esposti alle radiazioni dell’uranio impoverito. Nardelli è morto qualche giorno in un ospedale di Milano.
Fra qualche giorno, dopo l’autopsia,il suo corpo dovrebbe rientrare a casa per l’ultimo saluto e la successiva sepoltura nel cimitero di Caianello. Saranno proprio gli esami medico legali a stabilire le esatte cause del decesso del giovane.
Intanto in paese c’è dolore ma anche rabbia e l’indice è puntato contro coloro che hanno consentito a tanti militari di esporsi, senza nemmeno saperlo, a gravi rischi per la propria salute. “Nessun legame tra la malattia dei militari e l‘uranio impoverito“.  La commissione d’inchiesta del Senato sui casi di morte tra i soldati italiani in relazione anche all’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito ha concluso i suo lavori con l’approvazione di una rapporto conclusivo che sarà pubblicato nei prossimi giorni e che è destinato a sollevare altre polemiche.

Guarda anche

Caserta – Ricercato per lesioni e resistenza, usa una falsa identità per sfuggire alla cattura

Caserta – La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un cittadino originario del Ghana, …