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CAPUA- Reliquie antiche e moderne, Ex Voto per grazia ricevuta in nome dell’arte. Collettiva d’arte contemporanea al Museo Campano

CAPUA (di Giovanna Lepore ) – “Il Museo Campano intende riaffermare la propria vocazione di farsi custode e vetrina di un’identità collettiva che si rinnova nel tempo, facendo del passato il seme che feconda il presente”, queste le parole del direttore del museo Mario Cesarano. Il 24 febbraio alle ore 10.30 ci sarà l’inaugurazione  della mostra d’arte contemporanea dal titolo “Ex Voto” per grazia ricevuta.  “Una mostra d’arte importante per il nostro territorio”, dice il curatore ed ideatore Gianpaolo Coronas, “una importante occasione per riscoprire luoghi di  incommensurabile bellezza quale quella del Museo Provinciale Campano, a mio avviso, e non per campanilismo, tra i più belli ed importanti musei italiani che ho conosciuto. Tra i pochi al mondo a custodire memorie storiche come le Matres Matutae”.  “Per quanto non sia nuova la commistione fra arte contemporanea e testimonianze artistiche del passato”, dice il Prof. Luigi Fusco, storico e critico dell’arte, “fa sempre piacere assistere ad inediti progetti allestitivi, dove a farla da padrone sono sia gli odierni linguaggi visivi sia le antiche manifestazioni figurative”. Per questo, la collettiva Ex Voto è il risultato del felice incontro tra i lavori d’arte moderna, eseguiti da artisti provenienti da ogni parte d’Italia, e le originali raccolte d’antichità conservate presso il Museo Provinciale Campano di Capua. Come nell’età pre-romana e romana le genti erano solite fare doni, in forma di manufatti artistici, alle divinità dei santuari più importanti del tempo, in quanto avevano ricevuto una “grazia”, ancora oggi l’arte, con le sue molteplici tipicità espressive, così è il tramite indispensabile alla diffusione della “grazia”. Mentre per l’aspetto antropologico, il Prof. Vincenzo Pizzorusso esprime così un suo concetto: “Ancora oggi il culto delle reliquie e il fenomeno degli ex voto è vivo ed ha un cuore pulsante, anche se con diversi significati, nelle molteplici religioni sparse nei diversi contesti culturali, anche se in un ambito sociale sempre più secolarizzato e che tende a sottrarsi dall’ influenza del “sacro”: pertanto si può concludere che, come il sentimento religioso, anche queste sue specifiche manifestazioni concrete, esercitano ancora oggi un senso di fascinazione molto importante per le comunità umane e, come è stato per l’antichità anche per il contesto sociale contemporaneo, non è raro attribuirvi molteplici sfaccettature di senso, compreso quello di significato squisitamente artistico”.   La mostra sarà visitabile dal 24 febbraio fino al 10 marzo 2019, negli orari di apertura del Museo.  Durante la manifestazione ci saranno eventi collaterali : rappresentazione teatrale, “Tableau Vivant Caravaggio” prevista per l’inaugurazione; performance di pittura estemporanea e sfilata di abiti artistici. Durante le due settimane di esposizione, la rappresentazione teatrale e la performance sono a cura del Liceo Artistico di Santa Maria Capua Vetere, mentre la sfilata di abiti artistici è a cura dell’Istituto Professionale sezione moda di Santa Maria Capua Vetere. Ad accogliere i visitatori ci saranno delle hostess ed un rinfresco.   Espongono:  Amalia Adorni,  Rosario Ascione, Nicola Badia, Jula Carcieri, Biagio Cerbone,  Dicre, Vincenzo Del Signore, Francesca Falli, Giuliana Farinaro, Elisabetta Gaglione, Fabio Lalli, Floriana Lamberti, Francesco Oliva, Lorenzo Lombardo, Carlo Carmine Maffei,  Michele Mozzone, Vincenzo Pennino, Andrea Pesciaioli, Vincenzo Pizzorusso, Sanforosso, Renzo Sbolci , Miretta Sparano, Giuseppe Staro,  Anfonieffa Vaia , Ron Werf.

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