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PIETRAMELARA / CAIANELLO – Gli appalti truccati per la gestione dei rifiuti, il sistema “Assopigliatutto” anche a Caianello

PIETRAMELARA / CAIANELLO –  Gli appalti truccati per la gestione dei rifiuti urbani hanno avuto un’appendice fino al comune di Caianello. Lo si deduce dalla recente sentenza che ha condannato un professionista di Pietramelara, all’epoca dei fatti, responsabile dell’ufficio tecnico di Caianello.  Il giudice di primo grado del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha confermato, in sostanza, le accuse contro Antonio Menditto. Tutto nasce dalle rivelazioni di Antonio Scialdone, “pentito” del sistema rifiuti, secondo cui la nomina di Menditto nell’ufficio tecnico di Caianello sarebbe stata “opportunamente” adottata in previsione della gara che sarebbe stata poi assegnata alla Termotetti di Gioia Sannitica.
Sì osserva, inoltre, che l’ultimo membro della commissione, l’architetto Nicola MASSIMO, proprio prima della fondamentale seduta relativa all’analisi delle offerte tecniche si è improvvisamente dimesso dall’incarico, venendo sostituito con Antonio MENDITTO, vecchia conoscenza del RAUCCI e già avvezzo ad affidare commesse pubbliche alla TERMOTETTI S.a.s.”
Una plausibile spiegazione delle dimissioni può cogliersi nelle dichiarazioni di Antonio SCIALDONE, che durante l’interrogatorio del 3 marzo 2016, chiarisce: “leggendo il verbale di gora n. 1 mi sono reso conto che della commissione ha fatto parte – anche se successivamente si è dimesso – L’ARCHITETTO NICOLA MASSIMO, EX FUNZIONARIO DEL CUB E AMICO DI RAUCCL Ciò mi induce a credere che la commissione sia stata scelta a tavolino. Sulle dimissioni di Nicola Massimo posso riferirvi una mia idea, frutto della lettura degli atti e delle mie conoscenze personali. Alla gara ha partecipato anche la ditta GO Service Scuri e mi risulta che l’architetto Massimo svolgesse e ancora svolge il ruoto di consulente esterno per tale ditta, il cui titolare è il signor Polverino Gennaro. Secondo me, da un lato il rapporto con Raucci ha fatto apprendere a Nicola Massimo che la ditta TERMOTETTI doveva aggiudicarsi l’appalto, anche in considerazione del fatto che gli atti erano stati predisposti dallo stesso Raucci; dall’altro è possibile che Polverino – proprio in virtù della collaborazione con il Massimo — abbia voluto adoperarsi per far aggiudicare l’appalto alla GO Service. Il Massimo – stretto da due fuochi — può aver deciso di dimettersi per evitare problemi.  Nel verbale n. 9 del 6 marzo 2014 noto che il dimissionario architetto Nicola Massimo è stato sostituito, come tecnico esterno dall’ing. Antonio Menditto, responsabile dell’Ufficio tecnico del comune di Caianello. Ricordo che, nella precedente occasione in cui ho reso dichiarazioni, mi chiedeste anche delle procedure di affidamento alla TERMOTETTI da parte di altri comuni, tra cui proprio CAIANELLO. Non escludo che la scelta del Menditto sia stata una scelta ad hoc”.
Sulla base di queste accuse il giudice ha condannato a Menditto, con il beneficio della pena sospesa. I difensori del professionista hanno già annunciato il ricorso in appello.

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