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Stefano Giaquinto

CAIAZZO – Caserma dei carabinieri, oltre al danno la beffa: Comune bocciato dal Tar. Sconfitta anche per la linea dell’avvocato Marotta

CAIAZZO – Questa volta l’avvocato Marotta non è riuscito a compiere alcun “miracolo”. Così la notizia non ha trovato spazio sui canali “padronali”. Della serie delle sconfitte non parliamone mai. Il Tar Campania ha rigettato l’istanza cautelare proposta dal comune di Caiazzo per la sospensiva del trasferimento della locale stazione presso un immobile del comune di Ruviano. Il gruppo di minoranza ‘Bene Comune’ – composto dai consiglieri Michele Ruggieri, Amedeo Insero, Marilena Mone e Mauro Della Rocca – puntualmente interviene sulla questione sottolineando come il sindaco Stefano Giaquinto abbia deciso di rivolgersi al giudice amministrativo (affidando incarico legale guarda caso all’avvocato “di fiducia” Marotta) e andando ad assottigliare ulteriormente le casse comunali. Ciò che appare grave è che l’amministrazione Giaquinto abbia totalmente ignorato il parere di un noto professore che qualche tempo fa aveva già anticipato quelli che sono stati i motivi posti a base del rigetto della richiesta avanzata dal comune di Caiazzo. “Ciò che desta meraviglia – afferma il consigliere Amedeo Insero – è che avevo più volte detto, anche nel corso della recente campagna elettorale, che non vi fosse alcun elemento e/o motivo per proporre ricorso al Tar. Esattamente un anno fa ero entrato in contatto con il Prof. Terracciano, luminare del Diritto Amministrativo, al quale avevo chiesto un parere circa la vicenda caserma Carabinieri. Ebbene il Prof. Terracciano,  a titolo del tutto gratuito, anticipando quelli che sono stati i motivi posti a base del rigetto della richiesta avanzata dal comune di Caiazzo, mi disse che non vi erano validi elementi per proporre ricorso al Tar. Tale parere fu responsabilmente recepito dell’allora sindaco Sgueglia al quale prospettai la situazione. L’amministrazione Giaquinto, invece, con estrema leggerezza (tanto paga Pantalone), accompagnata da una sconcertante incompetenza, ha deciso comunque di rivolgersi al Giudice Amministrativo, andando ad assottigliare ulteriormente le già esigue casse comunali. Per ora, l’amministrazione Giaquinto ha provocato un danno di oltre 2.000 euro, ma non è detto che quando il giudizio sarà deciso nel merito, il comune di Caiazzo sarà costretto a sborsare somme ben più consistenti. Il minimo che la giunta Giaquinto può fare per limitare il danno è di pagare con le indennità di carica che si sono attribuiti, tutte le spese presenti e future, riguardanti questo scellerato giudizio, conclude Insero.”

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